Il colosso americano dell’abbigliamento sportivo ha chiuso il quarto trimestre dell’esercizio 2016/2017 al 31 maggio scorso con ricavi consolidati per 8,7 miliardi di dollari (+5%), battendo le stime di consensus . In dettaglio le vendite in Nord America sono rimaste invariate a 3,7 miliardi $, mentre quelle in Western Europe sono salite a 1,6 miliardi $ (+4%), seguite da quelle in Greater China pari ad oltre 1 miliardo $ (+11%).
La gestione chiude con un utile netto di 1 miliardo $, in crescita del 19% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente, beneficiando soprattutto di un taglio dei costi.
Ricordiamo che Nike ha recentemente avviato una collaborazione con Amazon, in base alla quale vende ora direttamente i propri articoli sul sito di Jeff Bezos (prima avveniva attraverso rivenditori terzi). Una nuova strada che il brand guidato da Mark Parker ha intrapreso per fronteggiare la concorrenza, soprattutto di Adidas, spingendo soprattutto sul web, al centro del nuovo piano di riorganizzazione del gruppo (vedi “MODA – NIKE RIORGANIZZA IL BUSINESS PUNTA SU WEB E LICENZIA 1.400 DIPENDENTI”).
Nei dodici mesi il gruppo ha registrato un fatturato consolidato pari a 34,4 miliardi di dollari (+6%) ed un utile netto di 4,2 miliardi di dollari (+13%).
Il titolo Nike vola in after-hour a Wall Street segnando un balzo del 7,8 per cento, dopo aver chiuso la seduta con un frazionale calo (-0,4%).