Listini europei in territorio negativo con un cambio di passo a metà seduta che ha portato il Ftse Mib a chiudere a 20.705 punti, in ribasso dell’1,6 per cento, in seguito all’avvio negativo degli indici americani e alle preoccupazioni legate ad un allentamento delle misure di stimolo monetario, ritenuto sempre più probabile nonostante le parziali rassicurazioni giunte dalla Bce.
Più pesante il calo per il Ftse Italia moda, prodotti per la casa e per la persona, che arretra del 2,7 per cento, in scia al corrispondente indice di comparto europeo (-2,9%). Tra le big europee del lusso spiccano i crolli di Lvmh (-3,7%), Kering (-2,1%) e Burberry (-3%).
Pioggia di vendite anche sui titoli nazionali della moda, con Ferragamo che perde il 3,2 per cento, Moncler il 3 per cento, Luxottica il 2,3 per cento e Tod’s il 7,8 per cento.
Molta volatilità sul titolo della maison di abbigliamento veneta Stefanel, che segna un balzo del 23,9% a 24 centesimi. Le quotazioni beneficiano della sottoscrizione dell’accordo di ristrutturazione e rafforzamento patrimoniale (vedi “STEFANEL – SOTTOSCRITTO ACCORDO DI RISTRUTTURAZIONE E RAFFORZAMENTO PATRIMONIALE”).