Unipol – Razionalizza la struttura organizzativa del ramo assicurativo

Unipol Gruppo Finanziario (Ugf) si appresta a semplificare l’assetto organizzativo del comparto assicurativo. È quanto ha stabilito il cda della compagnia emiliana, riunitosi ieri.

Il titolo UnipolSai al momento non ha tratto beneficio dalla decisione del board, segnando alle 10:50 a Piazza Affari un calo del 2,8% a 1,93 euro. Effetto opposto, invece, sulla controllante Ugf, che sale del 2,9% a 3,85 euro.

In particolare, la razionalizzazione avverrà tramite la cessione alla controllata UnipolSai delle quote del 98,5% e del 100% detenute da Ugf in Unisalute (specializzata nel comparto sanitario) ed in Linear (specializzata nella vendita diretta del comparto danni), rispettivamente per un controvalore di 715 milioni e di 160 milioni.

Inoltre, è previsto che, qualora ne ricorrano le condizioni ed i presupposti, anche la partecipazione del 63,39% detenuta da Ugf in Arca Vita possa essere trasferita nei prossimi mesi a UnipolSai.

Il progetto mira ad aggregare l’intero business assicurativo riferibile al Gruppo Unipol sotto il controllo di UnipolSai.

I corrispettivi delle cessioni sono stati determinati con il supporto di Mediobanca e Jp Morgan in qualità di advisor finanziari, rispettivamente per Ugf ed UnipolSai.

Il perfezionamento delle cessioni è atteso entro la chiusura del corrente esercizio, subordinatamente all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte dell’Ivass, l’autorità di vigilanza del comparto assicurativo.

L’effetto stimato delle acquisizioni delle predette partecipazioni in Linear e Unisalute sul ratio di solvibilità prospettico al 31 dicembre 2017 di UnipolSai è pari a -17 punti percentuali.

Per quanto riguarda l’impatto sui conti di Ugf per l’anno in corso le suddette operazioni, insieme alla creazione della bad bank, di cui si è parlato in altra sede, il Gruppo stima un effetto negativo di circa 780 milioni sul risultato consolidato.

Sul piano civilistico, invece, le due operazioni verrebbero a compensarsi con le plusvalenze generate dalle cessioni di Linear e Unisalute, lasciando sostanzialmente inalterate le prospettive reddituali per il corrente esercizio e, conseguentemente, la politica dei dividendi.

In riferimento ai potenziali effetti sui ratios patrimoniali, si stima una riduzione di circa 10 punti percentuali sul Solvency2 ratio consolidato, pari al 156% a fine marzo.

Inoltre, si segnala che il board di Ugf ha approvato la disdetta dell’accordo in essere con Banco Bpm nella bancassurance, portato avanti dalla controllata UnipolSai, avvalendosi della facoltà di esercitare la put per la cessione del 50% più un’azione di Popolare Vita, la joint venture tra le due società, il cui corrispettivo è ancora da determinare, anche sulla base delle stime che saranno effettuate da due esperti indipendenti.