Mercati – Attesa partenza positiva, focus sui dati macro

Dalla lettura dei futures sui principali indici europei si prospetta un avvio tonico per le borse continentali nella prima seduta del secondo semestre, dopo le vendite di venerdì scorso. Il tutto dopo la chiusura poco mossa di Wall Street e la ripartenza contrastata delle borse asiatiche.

In particolare i listini americani, che oggi chiuderanno anticipatamente per la vigilia della festa del 4 luglio, hanno archiviato i primi sei mesi dell’anno con lo S&P500 in rialzo dell’8,2%, miglior performance dal 2013 al pari del Dow Jones (+8%), mentre il Nasdaq ha messo a segno un +14,1%, il più significativo incremento nei primi sei mesi dal 2009, nonostante il calo di giugno.

Per quanto riguarda i mercati orientali, si segnala invece la pesante sconfitta politica per il premier Abe nelle elezioni amministrative del distretto di Tokyo, nelle quali il candidato del suo partito è stato battuto da un outsider. Un risultato che mette a rischio la futura stabilità politica del Paese, già compromessa da una serie di recenti scandali che hanno coinvolto l’entourage del primo ministro.

Particolarmente ricca l’agenda odierna dei dati macro, nella settimana che porterà ai dati sul mercato del lavoro americano di giugno. Il calendario si è aperto nella notte con le indicazioni positive dagli indici Tankan giapponesi, in particolare dall’attività manifatturiera, in crescita oltre le attese nel secondo trimestre, e dal Pmi manifatturiero di giugno, in aumento a 52,4 punti contro i 52 punti precedenti.

Anche in Cina l’attività manifatturiera è cresciuta oltre le aspettative a giugno, confutando l’idea che la seconda economia mondiale stia entrando in un periodo di progressivo rallentamento. L’indice PMI ufficiale è salito, infatti, a 51,7 punti a giugno rispetto ai 51,2 del mese precedente.

In mattinata sono previsti i Markit Pmi manifatturieri di Italia, Francia, Germania, Regno Unito ed Eurozona, oltre alla disoccupazione di Italia ed Eurozona nel mese di maggio, mentre negli Stati Uniti verranno pubblicati nel pomeriggio gli indici Ism e Pmi manifatturieri di giugno e le spese per costruzioni edilizie.

Tra le materie prime è ben intonato il petrolio, con Wti e Brent rispettivamente in area 46,2 e 48,9 dollari al barile. Sul Forex l’euro mantiene le posizioni di forza guadagnate sul dollaro (EUR/USD a 1,14) e sullo yen (EUR/JPY a 128,4), quest’ultimo in discesa anche rispetto al biglietto verde (USD/JPY a 112,6).

A Piazza Affari attenzione ai petroliferi, in scia alla ripresa delle quotazioni del greggio, ed al comparto auto, in particolare a Fca, in attesa dei dati sulle immatricolazioni negli Stati Uniti e, in serata, in Italia.

Da seguire anche le utilities, penalizzate nelle ultime sedute del primo semestre dal rialzo dei tassi obbligazionari scaturito dalle parole di Mario Draghi di martedì scorso.

Tra i bancari occhi puntati su CARIGE, che riunisce il board per esaminare le misure di rafforzamento patrimoniale.