Dopo un avvio positivo le borse europee accelerano ulteriormente il passo in seguito alla pubblicazione di dati macro risultati nel complesso positivi. Poco dopo le 11:00, guida la classifica dei rialzi Milano dove il Ftse Mib guadagna l’1,5%, seguito dal Cac 40 di Parigi (+0,9%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,9%), il Dax di Francoforte (+0,6%) ed il Ftse 100 di Londra (+0,4%).
La mattinata è stata scandita dalla pubblicazione di numerose statistiche macroeconomiche, tra cui spiccano i dati sull’attività manifatturiera di giugno.
Il Pmi manifatturiero dell’Eurozona lo scorso mese è salito a 57,4 dai 57 di maggio ed in rialzo rispetto alla lettura preliminare di 57,3, toccando il valore più alto da aprile 2011.
Per quanto riguarda i singoli Paesi, l’attività manifatturiera in Germania a giugno ha raggiunto il picco di oltre sei anni, con l’indice Pmi cresciuto a 59,6 dai 59,5 di maggio e dai 59,3 della stima preliminare.
Leggermente inferiore alla stima flash di 55, invece, il Pmi manifatturiero francese, che a giugno si è attestato a 54,8 rispetto ai 53,8 di maggio. Di poco sotto le attese, pari a 55,3, anche la lettura finale dell’indice italiano, salito a giugno a 55,2 dai 55,1 di maggio.
Torna a crescere, invece, la disoccupazione in Italia. Secondo le stime preliminari dell’Istat, infatti, il tasso di disoccupazione è salito a maggio all’11,3% (+0,2 punti percentuali rispetto ad aprile 2017). Dopo il forte calo registrato ad aprile (-0,4 punti percentuali rispetto a marzo 2017), la stima delle persone in cerca di occupazione a maggio cresce dell’1,5% (+44 mila).
Per quanto riguarda la zona euro, infine, il tasso di disoccupazione a maggio è rimasto stabile al 9,3%, leggermente superiore alle stime degli analisti pari al 9,2 per cento.
Intanto, l’euro ritraccia parzialmente sul dollaro dopo i massimi toccati nella scorsa ottava, con il cambio EUR/USD sceso a 1,138 mentre l’EUR/JPY si mantiene stabile a 128,4. Biglietto verde in rimonta anche sullo yen, con l’USD/JPY in rialzo a 112,9.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund torna in area 165 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo di circa 4 basis point al 2,11%, dopo l’impennata della scorsa settimana.
A Piazza Affari proseguono gli acquisti su UNIPOL (+3,7%) dopo il balzo di venerdì seguito all’annuncio della riorganizzazione del Gruppo. Ben intonati anche i bancari ed in particolare BPER (+3,1%), che in chiusura della scorsa ottava ha comunicato di aver perfezionato l’acquisto del 100% del capitale di nuova Carife dal Fondo Nazionale di Risoluzione al prezzo simbolico di un euro.
Rimbalzo per l’automotive con FCA (+2,4%) che attende i dati sulle immatricolazioni di giugno, mentre CNH (+3,6%) ha incassato il giudizio positivo di Goldman Sachs, che ha confermato il titolo nella sua Conviction Buy List.
Gli acquisti premiano inoltre i petroliferi ENI (+1,8%), TENARIS (+1,8%) e SAIPEM (+2,7%), con quest’ultima che si è aggiudicata una commessa da 500 milioni di dollari da Saudi Aramco.
In controtendenza, infine, RECORDATI (-0,9%), che ha perfezionato l’accordo da 258 milioni siglato con AstraZeneca riguardante l’acquisizione dei diritti europei (esclusa la Romania, per la quale è previsto un closing a parte) relativi ai prodotti Seloken/Seloken ZOK (metoprololo succinato) e la combinazione fissa Logimax (metoprololo succinato e felodipina).