Le borse europee archiviano la prima seduta del terzo trimestre in netto rialzo, con in particolare Milano che beneficia degli acquisti sui bancari e della rimonta di auto e petroliferi. Il Ftse Mib termina le contrattazioni con un balzo del 2,1% a 21.013 punti, seguito dall’Ibex 35 di Madrid (+1,5%), dal Cac 40 di Parigi (+1,5%), dal Dax di Francoforte (+1,2%) e dal Ftse 100 di Londra (+0,9%).
In mattinata sono state diffuse una serie di statistiche macroeconomiche, tra cui spiccano i dati dell’Eurozona sull’attività manifatturiera di giugno, salita sui massimi da aprile 2011 a 57,4 punti, e sulla disoccupazione, stabile al 9,3 per cento. Torna a crescere, invece, il tasso di disoccupazione in Italia, attestandosi a maggio all’11,3% (+0,2 punti percentuali rispetto ad aprile 2017).
Tra le materie prime, prosegue la risalita del petrolio, che beneficia anche del primo stop settimanale dell’incremento degli impianti di trivellazione Usa, con il Brent (+1,3%) a 49,4 dollari e il Wti (+1,6%) a 46,8 dollari. In calo invece l’oro, che torna in area 1.220 dollari l’oncia, penalizzato anche dalla rimonta del biglietto verde.
La moneta americana, infatti, reduce dal peggior trimestre dal 2010, recupera terreno nei confronti delle altre valute, con l’euro/dollaro in discesa a 1,1365 e il dollaro/yen balzato a 113,4, in una seduta comunque dai volumi ridotti dalla chiusura anticipata di Wall Street alle 19:00 per le festività dell’Indipendence Day di domani.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta a 165 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,13 per cento.
Tornando a Piazza Affari, forti acquisti sui bancari tra cui spicca il rally di BPER (+6,5%), che ha annunciato venerdì di aver perfezionato l’acquisto del 100% del capitale di nuova Carife dal Fondo Nazionale di Risoluzione al prezzo simbolico di un euro.
Ancora in forte rialzo UNIPOL (+5,3%), sostenuto dalla riorganizzazione annunciata in chiusura della scorsa ottava sia nel comparto bancario sia in quello assicurativo.
Rimbalzo per l’automotive guidato dall’impennata di FCA (+6,1%), dopo i dati migliori delle attese sulle immatricolazioni Usa di giugno, e CNH (+2,9%), confermato nella Conviction BUy List di Goldman Sachs.
In rimonta anche i petroliferi ENI (+1,2%), TENARIS (+3,1%) e SAIPEM (+3,1%), con quest’ultima che si è aggiudicata una commessa da 500 milioni di dollari da Saudi Aramco.
Tra gli altri titoli bene in particolare BUZZI (+4%), che ha comunicato di aver acquistato il restante 52,1% del capitale sociale di Cementizillo venendone così a detenere il 100 per cento.
Scivola in coda al listino, infine, RECORDATI (-2%) che ha perfezionato l’accordo da 258 milioni siglato con AstraZeneca, riguardante l’acquisizione dei diritti europei relativi ai prodotti a base di metroprololo.