Servizi finanziari – Settimana in flessione (-3%), in controtendenza Fineco (+0,8%) ed Anima (+1,4%)

Il Ftse Mib chiude in calo dell’1,2% una settimana caratterizzata da un andamento altalenante.

A tenere banco sono state le reazioni all’operazione di salvataggio delle banche venete, approvata alla fine della settimana precedente. In particolare, il Governo ha stanziato 5,2 miliardi per garantire le richieste di Intesa sul fronte degli indicatori patrimoniali e degli oneri per l’adeguamento degli organici, a cui si sono poi aggiunti anche altri 12 miliardi circa per offrire un’altra serie di garanzie sulla qualità dei crediti.

A metà settimana oggetto di attenzione sono state le dichiarazioni di Draghi al Forum di Sintra in Portogallo, il quale ha evidenziato i segnali di ripresa dell’area euro, interpretati inizialmente dal mercato come una possibilità di rialzo dei tassi. Analisi poi smentita da fonti interne alla Bce, che hanno confermato la necessità di prudenza nella revisione dei tassi e nella politica monetaria a causa di inflazione e salari ritenuti ancora troppo bassi.

Parallelamente dagli Usa sono giunte buone notizie dagli stress test superati dalle banche americane e sulla lettura finale sul Pil americano del primo trimestre 2017, in crescita dell’1,4% e sopra le attese del consensus (+1,2%).

Tali dinamiche hanno portato effetti positivi sul comparto bancario (+4,7%), trainato da Intesa (+6,1%). Diversamente i servizi finanziari chiudono in area negativa (-3%), con situazioni differenziate all’interno del risparmio gestito, dove Fineco mostra un progresso dello 0,8 per cento. Di poco sopra la pari invece Mediolanum (+0,2%), mentre le altre segnano contrazioni comprese tra -2,4% e -1,7 per cento.

Sempre all’interno del Ftse Mib, chiude di poco sotto la pari Poste Italiane (-0,1%) mentre Exor arretra del 6,3 per cento.

Nel Mid Cap spicca Banca Intermobiliare (+15,6%), forte degli scenari che si stanno delineando dopo la “sistemazione” di Veneto Banca, a cui fa capo il controllo dell’istituto torinese, destinato ad essere venduto. Ottimi risultati anche per Banca Ifis (+4,3%) ed Anima (+1,4%).

Nello Small Cap si segnala il balzo di MutuiOnline a +4,7 per cento.