Unipol – Continua la corsa (+4,4%) dopo l’annuncio della riorganizzazione

Il titolo Unipol Gruppo Finanziario (Ugf) ancora in spolvero questa mattina a Piazza Affari. Intorno alle 11:30 le azioni della holding bolognese segnano un progresso del 4,4% a 4 euro. In rialzo anche le azioni della controllata UnipolSai, che guadagnano il 2,4% a 1,96 euro.

Il mercato continua ad apprezzare la riorganizzazione annunciata dal Gruppo, sia nel comparto bancario sia in quello assicurativo. L’operazione è stata giudicata positivamente dagli analisti di Banca Imi ed Equita, che hanno confermato il ‘buy’ su Ugf, con target price rispettivamente a 4,6 euro ed a 5 euro.

Riguardo al comparto bancario, sarà creata una bad bank in cui confluiranno 3 miliardi di npl in seno alla controllata Unipol Banca, compresi 400 milioni di inadempienze probabili. L’Ad Carlo Cimbri ha specificato che tali crediti saranno venduti ad un prezzo superiore al 20% del nominale (attuale valore medio di mercato) e che la banca sarà ricapitalizzata. Il piano prevede che la copertura delle sofferenze arriverà all’80% e quella relativa alle inadempienze probabili al 40 per cento.

L’obiettivo è quello di separare gli attivi deteriorati da quelli in bonis, anche in considerazione di un’eventuale aggregazione con un’altra banca che, secondo Cimbri, non dovrà essere necessariamente Bper, di cui la compagnia bolognese detiene il 9,99 per cento. Il manager ha specificato che non si intende salire sopra tale quota.

In riferimento al comparto assicurativo, le quote detenute da Ugf in Linear (specializzata nella vendita diretta nel ramo danni) e in Unisalute (specializzata nelle polizze sanitarie) saranno cedute alla controllata UnipolSai, per concentrarne in quest’ultima l’attività. Inoltre, nei prossimi mesi potrebbe essere trasferita alla stessa UnipolSai anche la partecipazione del 63,39% detenuta in Arca Vita.

Si ricorda che UnipolSai ha deciso di avvalersi della facoltà che le consente di vendere a Banco Bpm la propria partecipazione del 50% +1 azione detenuta in Popolare Vita, joint venture tra i due Gruppi nella bancassurance, la quale dovrebbe comportare un incasso tra 500 e 700 milioni. Sempre sul fronte della bancassurance, potrebbe essere estesa oltre il 2019 la partnership con Bper e Popolare Sondrio, rappresentata dalla citata Arca Vita.

Riguardo all’impatto sui conti, a livello consolidato si stima un effetto negativo di 780 milioni, mentre a livello civilistico il rosso sarà neutralizzato con le plusvalenze derivanti dalle cessioni di Unisalute e Linear, rispettivamente ad un prezzo di 715 milioni e di 160 milioni. Il Ceo Cimbri ha sottolineato che l’operazione non avrà impatto sulla politica dei dividendi.

Da sottolineare che il numero uno della compagnia bolognese ha smentito la possibilità di fusione di UnipolSai in Ugf.

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