Il Ftse Mib inizia l’ottava con un progresso del 2,1%, consentendogli di recuperare ampiamente il rosso della precedente, grazie anche all’avvio in rialzo di Wall Street, e beneficiando anche dei positivi dati macro, che confermano la robustezza dell’attività manifatturiera sia in Italia sia nell’Eurozona.
A dare linfa al listino anche l’inizio molto forte del comparto bancario, il cui indice apre la settimana in rialzo del 3,3%, dopo il +4,7% di quella precedente, e in linea con l’indice europeo (+3,1%). La risoluzione della crisi delle banche venete e quella ormai imminente di Mps, i casi più critici, hanno dato più stabilità al settore.
Rialzo pressoché generalizzato per tutti i titoli bancari, a partire da Bper, le cui azioni riportano un balzo del 6,5% grazie anche al closing dell’acquisto di Cariferrara ed al giudizio ‘outperform’ con target price a 5,90 euro da parte di Mediobanca.
Proseguono il trend rialzista della scorsa ottava tutte le banche del listino principale, con Intesa, Unicredit, Ubi e Banco Bpm che riportano guadagni compresi tra il 2,5% ed il 4 per cento.
Tra le Mid in evidenza Popolare Sondrio (+3,9%) che potrebbe continuare, insieme a Bper, la partnership nella bancassurance con Unipol oltre l’attuale scadenza del 2019. Bene anche Credem (+2,7%) nel giorno in cui ha emesso obbligazioni subordinate Tier2 per un valore nominale di 100 milioni, al fine di rafforzare ulteriormente la propria posizione patrimoniale.
Tra le Small Cap ancora acquisti su Creval (+2%) dopo lo scatto di quasi il 10% della scorsa ottava in scia all’avvicinarsi della dismissione degli 1,5 miliardi di npl, probabilmente ad un prezzo maggiore di quello stimato nel piano, nonché all’acquisto per 11 milioni del 47% di Generalfinance con lo scopo di rafforzarsi nel factoring.
Rimbalzo di Carige, che inizia l’ottava con un +3,9%, azzerando il ribasso del 3,1% di quella antecedente, nel giorno in cui si è tenuto il cda che ha approvato un rafforzamento patrimoniale da 700 milioni e la cessione di un ulteriore pacchetto di 1,2 miliardi di npl.