Il direttore commerciale del Gruppo 24 Ore, Massimo Colombo, ha dichiarato che la casa editrice “vende 60 mila copie digitali multiple al mese, ma non può certificarle per la complessità delle nuove norme Ads”. Norme che creano difficoltà a tutti gli editori in quanto impongono un criterio di ‘adoption’, che prevede l’ottenimento di una dichiarazione di reale utilizzo da parte dell’’utente finale.
Secondo il manager c’è un problema di interesse a fornire questa certificazione da parte del cliente, oltreché uno di privacy.
“Il Sole è interessato ad allargare il portafoglio clienti della concessionaria, nel mercato digitale e in radio”, ha aggiunto Colombo. “Il digitale”, precisa, “è un mondo estremamente fluido, mentre la radio è stabile”.