Il Ftse Mib chiude la seduta poco sopra i 21 mila punti, con un rialzo del 2,1 per cento, trainato dalle buone performance dei titoli bancari, petroliferi ed automotive. In controtendenza il Ftse Italia Media cede lo 0,3 per cento, facendo peggio anche rispetto all’Euro Stoxx Tmi Media (+0,2%).
Il comparto non beneficia dei dati positivi della raccolta pubblicitaria in radio, che a maggio ha raggiunto i 36,5 milioni nel mese di mese di maggio, registrando un incremento pari al 14,8% rispetto al corrispondente mese del 2016.
In evidenza il titolo Cairo Communication, che guadagna l’1,7 per cento, seguito da Rcs con un +0,4 per cento.
Chiusura al rialzo anche per Gedi Gruppo Editoriale (+1,2%), che ieri ha pubblicato i dati di bilancio aggregati , dopo l’integrazione con Itedi. Il nuovo gruppo conta su oltre 705 milioni di fatturato, dei quali 395,7 milioni derivanti dalla raccolta pubblicitaria e 310,2 milioni da ricavi diffusionali. L’Ebitda 2016 dell’entità combinata supera i 55 milioni, includendo 7,7 milioni di costi di riorganizzazione del Gruppo Espresso. L’aggregazione dei risultati finali dei due gruppi porta ad un utile netto di 11,9 milioni, pari all’1,7% del totale ricavi.
Arretra dello 0,8% il titolo Il Sole 24 Ore. La casa editrice di Confindustria ha comunicato, su richiesta della Consob, che a fine maggio scorso l’indebitamento finanziario netto del gruppo era pari a 54 milioni, in aumento rispetto ai 50,7 milioni di fine 2016, per effetto principalmente dell’andamento del flusso dell’attività operativa.