Il Ftse Mib chiude in rialzo del 2,1% guidando gli altri indici continentali dopo l’avvio positivo di Wall Street.
I mercati hanno beneficiato della fiducia emersa dai dati macro dell’Eurozona sull’attività manifatturiera di giugno a 57,4 punti, valore massimo da aprile 2011, e sulla disoccupazione stabile al 9,3 per cento.
In tale scenario il listino italiano è stato trainato sia dal comparto bancario (+3,3%), con Bper a +6,5% dopo l’annuncio dell’acquisto del 100% di Nuova Carife, sia dai titoli energetici nella giornata in cui sono stati diffusi i margini di raffinazione medi dell’area mediterranea di giugno, superiori rispetto ai dati di maggio.
Bene anche i servizi finanziari (+2,1%), con il risparmio gestito che mette in luce Fineco a +3,7 per cento. Ottime performance anche per Banca Generali (+2%), Azimut (+1,9%) e Mediolanum (+1,5%).
Sempre all’interno del Ftse Mib, si segnala il balzo di Exor (+3%), grazie anche al risultato di Fca (+4,4%). Poste Italiane chiude invece a +0,2 per cento.
Tra le Mid Cap bene Anima a +1,7% come tutto il risparmio gestito, mentre Banca Intermobiliare perde il 2,8% dopo il rally della scorsa settimana.
Tra le Small Cap si segnala Tamburi a +0,8% dopo aver chiuso con successo il secondo periodo di esercizio dei “Warrant sulle azioni ordinarie 2015-2020”, che ha visto la sottoscrizione di 12.261.997 azioni al prezzo di 4,15 euro. Tale operazione si è tradotta in un aumento di capitale di circa 50 milioni.