Si riapre il dossier Desfa. Il fondo ellenico per le privatizzazioni ha ufficialmente riavviato la vendita dell’operatore nazionale di trasmissione del gas, invitando a presentare manifestazioni di interesse per l’asset.
E’ quanto si apprende da Milano Finanza, dopo che da inizio dicembre 2016 il Governo ellenico aveva fermato la privatizzazione di Desfa e da allora non erano sono più avuti aggiornamenti in merito.
L’operazione riguarda il 66% delle azioni, mentre il rimanente 34% rimarrà in mano al governo ellenico, con cui l’acquirente sarà chiamato a stringere un patto parasociale. I pretendenti, si legge nella nota, avranno tempo fino al 24 luglio per inviare le proposte e solo allora sarà compilata una short list di soggetti che potranno accedere alla seconda fase della procedura con l’apertura della data room, per poi eventualmente sottoscrivere un’offerta vincolante. La seconda parte del processo di privatizzazione dovrebbe durare circa 12 settimane.
I partecipanti dovranno essere operatori del settore del gas certificati in base alle norme europee e nel caso di consorzi dovrà essere il leader del raggruppamento a rispondere a questo requisito.
Si ricorda che nell’aprile del 2013 l’azera Socar vinse la gara, indetta dal Governo greco nell’ambito degli impegni con l’Unione Europea e il Fondo Monetario Internazionale, per acquisire il 66% di Desfa per 400 milioni, con l’obbligo di cedere poi il 17% a una società europea. E proprio Snam era in pole position per rilevare questa quota di minoranza nella società attiva nel trasporto del gas naturale in Grecia e partecipata indirettamente al 65% dal governo di Atene e al 35% da Ellenic Petroleum.