Avvio in lieve ribasso per i listini europei dopo la seduta poco mossa di ieri e la mattinata sostanzialmente incolore delle borse asiatiche, complice la chiusura per festività di Wall Street. Oggi la borsa americana riaprirà le contrattazioni mentre in serata verranno diffusi i verbali dell’ultima riunione del Fomc.
Intorno alle 9:15 il Ftse Mib di Milano flette dello 0,2% in area 21.000 punti, sostanzialmente in linea con il Ftse 100 di Londra (-0,1%), il Dax di Francoforte (-0,2%), il Cac 40 di Parigi (-0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%).
L’agenda macroeconomica odierna vedrà la diffusione degli indici Markit Pmi servizi riferiti a giugno di Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna ed Eurozona. Per quanto riguarda quest’ultima, saranno rese note anche le statistiche relative alle vendite al dettaglio di maggio, mentre dagli Stati Uniti sono attesi gli ordini industriali e di beni durevoli dello stesso mese. Il tutto in attesa del dato sul mercato del lavoro americano del mese di giugno che sarà pubblicato a fine settimana.
Scarsi movimenti sul Forex, dove l’euro/dollaro risale lievemente in area 1,136 mentre lo yen scambia sostanzialmente invariato su moneta unica (EUR/JPY 128,7) e biglietto verde (USD/JPY 113,3).
Tra le materie prime il petrolio consolida i guadagni delle ultime nove sedute, con Wti e Brent in area 47 e 49,6 dollari al barile, in attesa del dato sulle scorte americane di domani, mentre fra i metalli preziosi l’oro si mantiene a 1.225 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario il rendimento risale leggermente al 2,12% e lo spread con il Bund si porta a 165 punti base.
A Piazza Affari spiccano i rialzi di YNAP (+2,5%) e MONCLER (+2,1%), su cui gli analisti di Jefferies hanno avviato la copertura con giudizio ‘buy’.
Ben intonato il comparto bancario con INTESA a +0,3%, UNICREDIT e BANCO BPM a +0,5% e UBI a +0,7 per cento, dopo la buona performance di ieri e l’approvazione da parte della Commissione Europea del piano di ricapitalizzazione precauzionale di MPS. In mattinata l’istituto senese terrà una conference call, seguita da una conferenza stampa con l’Ad Marco Morelli.
Realizzi su SAIPEM (-2%) fra i petroliferi mentre prosegue la debolezza delle utilities con ENEL e ITALGAS a -0,7%, mentre TERNA, che ha sottoscritto con il consorzio Interconnector Italia gli accordi per la realizzazione e l’esercizio della parte privata del progetto Interconnector Italia-Francia, arretra dello 0,3 per cento.
Fuori dal listino principale avanza ancora BANCA CARIGE (+11%) in scia all’approvazione del piano di rafforzamento patrimoniale da 700 milioni e del programma di dismissioni di 1,2 miliardi di sofferenze.