Il vice presidente e amministratore delegato di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, ha annunciato l’acquisto di di Radio Subasio. Un’operazione che, unitamente al closing del contratto per l’acquisto del canale 20 del digitale terrestre, rientra nella strategia di sviluppo del gruppo, centrata principalmente su digitale terrestre, internet e radio.
Scivola quindi in secondo piano la pay tv di Premium, che come precisato dal manager alla presentazione dei palinsesti a Montecarlo, “ha costi di abbonamento mediamente alti e tanti canali lineari e si è un pò fermata. Noi pensiamo che il mercato pay sia destinato a non crescere o a crescere pochissimo. L’evoluzione di Premium va verso Infinity, ma parliamo di svariati anni”.
Inoltre le controversie in corso con Vivendi non facilitano la sottoscrizione di accordi nel comparto che “vive di diritti sportivi, ormai diventati costosissimi” ha aggiunto Pier Silvio Berlusconi. Nessuna novità in merito alla mancata acquisizione di Premium da parte del colosso media francese, vicenda che sembra muoversi ora solo sotto il profilo giudiziario.
L’Ad non ha escluso una possibile condivisione dei diritti della Champions per la prossima stagione eventualmente anche con Sky che “potrebbe essere interessata ad avere i diritti con un anno di anticipo”.
“Quest’anno contiamo di tornare all’utile. Per parlare di dividendi è ancora troppo presto”, ha aggiunto Pier Silvio Berlusconi parlando dei conti. “Il mercato pubblicitario – ha proseguito – è in una fase estremamente complicata, scende peggio delle aspettative. In questa situazione noi chiuderemo il semestre intorno al +2% e tutte e tre le attività (tv , radio e web ) avranno il segno più davanti”.
Intanto il titolo Mediaset perde ancora terreno e oggi intorno alle 15:00 scambia a Piazza Affari a 3,29 euro, in ribasso del 2,1 per cento, a fronte di un Ftse Mib in lieve calo (-0,1%)