Le borse europee chiudono vicino alla parità in attesa di spunti, a cominciare dalla pubblicazione, in programma stasera, dei verbali relativi all’ultima riunione del Fomc, in cui la banca centrale americana ha elevato i tassi di interesse. In particolare, gli operatori cercano indicazioni relative alle tempistiche delle prossime mosse di politica monetaria e al programma di riduzione del bilancio della Fed. A pesare sul listino italiano anche le performance dei petroliferi su cui impatta il calo del petrolio. Il Ftse Mib chiude a 20.939,39 punti (-0,44%). Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale archivia la seduta a 14.959,91 punti (-1,4%) e l’Euro Stoxx oil&gas è a 289,20 punti (-1,5%).
Le quotazione del petrolio ieri si sono mosse intorno alla parità con il brent a 48,02 dollari (-3,2%) e il Wti a 45,29 dollari (-3,7%).Titoli delle big cap sotto pressione sulla debolezza del petrolio legata al fatto che la Russia ha chiaramente detto di non essere disposta a rivedere gli accordi sul taglio dela produzione. Tenaris cede 1,3% a 13,91 euro, Eni 1,4% a 13,17 euro e Saipem il 2,7% a 3,36 euro. Tra le mid cap Maire cresce del 3,6% e Saras è in lieve flessione a 2,09 euro. Maire beneficia delle raccomandazioni di Banca Imi e di Barclays. La prima ha confermato il buy portando però il target price da 4,7 euro a 5 euro per azione, la seconda ha confermata la raccomandazione Overweight, portando il target price a 5,10 euro, da 3,80 euro.