Le azioni del quarto operatore al mondo nella gestione di autostrade a pedaggio sfrecciano a Piazza Affari con un rialzo del 2,5% a 9,89 euro intorno alle 15:00.
A sostenere il titolo il recente accordo tra il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) Graziano Delrio e la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager che ha sbloccato 350 milioni di investimenti per ultimare i lavori della A33 Asti-Cuneo (società del gruppo Sias) nel tratto all’aperto non coperto dal Pef (lotto II.6 di Alba) e altri 150 milioni per altre opere. La concessione della Asti-Cuneo viene poi ridotta dal 2043 al 2030.
La Commissione Europea ha poi fissato un tetto agli incrementi tariffari dello 0,5% più inflazione per Satap (controllata al 99,87% da Sias), allungando la durata della concessione per ulteriori 4 anni, dal 2026 al 2030.
Nei prossimi mesi il Mit farà partire una gara per la concessione della Ativa (Autostrada Torino Ivrea Valle d’Aosta), scaduta ad agosto 2016. L’intenzione del Mit è poi fare una gara unica nel 2031 per Satap (A4 Milano-Torino e A21 Torino-Piacenza), Ativa e Asti-Cuneo per fondere le tratte creando una singola concessione.