La casa editrice controllata da Confindustria ha comunicato la sottoscrizione, presso il Ministero del Lavoro, di un accordo con i sindacati per i lavoratori amministrativi e poligrafici del gruppo. In particolare il management, che si trova a dover far fronte a 236 esuberi su un organico di 812 lavoratori dislocati in tutta Italia, ha concordato un nuovo contratto di solidarietà biennale.
Il gruppo e le Organizzazioni Sindacali hanno raggiunto l’intesa sull’attivazione di ammortizzatori sociali di settore attualmente disponibili per un periodo consecutivo di 24 mesi, a partire dal 17 luglio 2017 fino al 30 giugno 2019, a fronte di 215 eccedenze poligrafiche e grafiche su un totale di 729 unità.
L’accordo prevede l’attivazione di un contratto di solidarietà con riduzione oraria del 22%, un piano di smaltimento ferie e permessi maturati e non goduti al 31.12.2016, l’adozione di misure di gestione tra cui incentivi all’esodo di personale in eccedenza, il ricorso a part time, iniziative di insourcing e/o di riduzione delle attività attualmente esternalizzate, compatibilmente con le professionalità esistenti, anche attraverso possibili riqualificazioni, nel rispetto della necessaria sostenibilità economica, il mancato rinnovo di contratti a termine in essere e la riduzione di collaborazioni esterne.
Per i lavoratori della radio, non coperti dagli ammortizzatori sociali del settore editoriale, l’accordo prevede che “si farà ricorso agli strumenti di integrazione al reddito disponibili”.
Ricordiamo che l’accordo rientra nell’ambito del piano industriale 2017-2020, che prevede la riorganizzazione delle principali aree di attività e interventi di razionalizzazione dei costi finalizzati alla riduzione strutturale del 30% dell’attuale costo del lavoro entro la fine del primo semestre 2019.