Moda – Comparto debole, male Ferragamo, in luce Geox e Tod’s

Il Ftse Mib archivia gli ultimi cinque giorni con un progresso del 2,1% superando di poco i 21 mila punti, mentre il comparto in esame ferma i guadagni a +0,7% risentendo di un sentiment negativo dell’Euro Stoxx di riferimento (-0,2%). Male Ferragamo (-1,5%) e Cucinelli (-0,1%), denaro sul resto del lusso. Geox in rally sale del 3,1 per cento, seguita da Tod’s con un +2,7 per cento.

Ottava positiva per il Ftse Mib che chiude gli ultimi cinque giorni a 21.015 punti in rialzo del 2,1 per cento, grazie soprattutto agli acquisti nei comparti bancario e tecnologico. Più debole il progresso del Ftse Italia moda, prodotti per la casa e per la persona (+0,7%), in scia alla debolezza del corrispondente indice di comparto europeo (-0,2%).

Tra le società del lusso, arretrano Ferragamo (-1,5%) e Cucinelli (-0,1%). Per quanto riguarda la maison fiorentina guidata da Ferruccio Ferragamo, le stime di consensus hanno subito una forte contrazione nell’ultimo mese con riflessioni evidenti  sul titolo. Da metà maggio in borsa il titolo è sceso del  20% circa con le stime, nello stesso periodo,  scese in media del 15%/20%.

Chiusura in territorio positivo per Luxottica (+1,6%), che ha completato l’acquisizione del 100% di Óticas Carol, una delle più importanti catene di ottica in franchising in Brasile con circa 990 negozi. La transazione, del valore di circa 110 milioni, ha ottenuto l’approvazione da parte dell’autorità antitrust brasiliana (CADE) e segna l’ingresso di Luxottica nel segmento del retail ottico in Brasile.

Pochi acquisti sul titolo Moncler (+0,2%), su cui Jefferies ha avviato la copertura con raccomandazione buy e target price a 24 euro.

Tra le mid cap balzo del 3,1% di Geox, che sale a 2,98 euro, portando al +35% circa  i guadagni da inizio anno. Il titolo ha superato in settimana i 3 euro per azione registrando il prezzo massimo delle ultime 52 settimane.

Denaro anche su Tod’s (+2,7%) e Safilo (+2,9%), mentre tra le small cap si evidenziano Basicnet (+5,3%), Aeffe (+3,8%) e Piquadro (+3,1%).