Il Ftse Mib chiude la settimana a 21.015,10 punti (+2,1%). L’indice Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale chiude a 14.726,210 punti (-1,2%) sottoperformando l’Euro Stoxx Oil&gas a 283,9 punti (-1,6%). Il petrolio chiude con il Brent a 46,7 dollari (-4,2%) e il Wti a 44,2 dollari (-4,7%). Miglior titolo della settimana Saras (+3,8%).
Settimana in ribasso per Piazza Affari, con il Ftse Mib che termina le contrattazioni a 21.015,10 punti (+2,1%).
Quotazioni del petrolio in forte ribasso con il Brent a 46,7 dollari (-4,2%) e il Wti a 44,2 dollari (-4,7%). Non serve a nulla il dato positivo delle scorte Usa che ha registrato un netto calo per oltre 13 milioni di barili. La produzione invece in aumento di circa 80 mila barili preoccupa gli operatori visto la non disponibilità a cambiare gli accordi sui tagli alla produzione.
Tra le big cap spicca la perfomance di Saipem che balza del 1,7% beneficiando di una serie di commesse vinte, tra cui una per l’Arabia Saudita, per un valore di circa 500 milioni di dollari. Eni e Tenaris invece sono in netto calo perdendo rispettivamente 1,5% e 1,6 per cento. Bene Maire e Saras che balzano del 3,8% e del 2,9%. Maire in particolare beneficia delle raccomandazioni di Banca Imi e di Barclays. La prima ha confermato il buy portando però il target price da 4,7 euro a 5 euro per azione, la seconda ha confermata overweight, portando il target price a 5,10 euro, da 3,80 euro.
