Avvio in moderato rialzo per le borse europee in una giornata caratterizzata ancora da pochi spunti operativi. Intorno alle 9:15 il Dax di Francoforte (+0,6%) risulta il miglior listino del Vecchio Continente, seguito dal Ftse Mib di Milano (+0,3%), dal Cac 40 di Parigi (+0,3%), dal Ftse 100 di Londra (+0,2%) e dall’Ibex 35 di Madrid (+0,1%).
In assenza di dati macro di rilievo oggi, con l’agenda europea che prevede solo i numeri di maggio sulla produzione industriale italiana, i mercati guardano già al doppio intervento del presidente della Fed Janet Yellen, previsto mercoledì alla Camera dei Rappresentanti e giovedì al Senato, oltre all’inizio della nuova stagione delle trimestrali in Usa.
Se dalle parole del numero uno dell’istituto centrale americano potrebbero giungere ulteriori indicazioni sui prossimi rialzi dei tassi di interesse, dal via della earning season venerdì con i conti di alcune grandi banche potrebbe arrivare un nuovo sostegno al trend rialzista dei mercati internazionali, qualora le società a stelle e strisce dovessero presentare risultati migliori delle attese.
Intanto, tra le valute il cambio euro/dollaro si mantiene sostanzialmente stabile in area 1,139, mentre si indebolisce lo yen sia nei confronti del biglietto verde (USD/JPY a 114,5) sia della moneta unica (EUR/JPY a 130,4).
Tra le materie prime, avanza ancora leggermente il petrolio, con il Brent (+0,6%) a 47,1 dollari e il Wti (+0,6%) a 44,7 dollari.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 175 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,31 per cento.
Tornando a Piazza Affari, ancora acquisti su BANCO BPM (+1,4%) dopo l’interesse manifestato da ANIMA (+1,4%) per Aletti, in un’operazione in cui potrebbero rientrare anche POSTE ITALIANE (+0,1%) e Cdp.
Sempre tra i bancari, bene UBI (+1,2%) e BPER (+1,1%), che oggi riunisce il cda per valutare probabilmente l’acquisto del 40% di Arca insieme a Popolare di Sondrio.
In rialzo anche STM (+2,2%), mentre rimbalza MEDIASET (+2%). Bene anche FCA (+1%), nonostante l’emergere di un nuovo capitolo del Dieselgate. Le autorità olandesi, infatti, hanno informato il Tribunale di presunti sospetti sull’uso di un software in grado di manipolare le emissioni nocive da parte di Jeep Grand Cherokee.
Tra i petroliferi, infine, ENI (+0,3%) ha reso noto il perfezionamento della cessione a Eneco del 100% di Eni Gas & Power NV/SA, attiva nel business retail gas & power in Belgio, e della sua controllata Eni Wind Belgium NV/SA. Operazione resa possibile a seguito dell’approvazione da parte delle autorità regolatorie.