I consumi sul territorio domestico a giugno aumentano dello 0,1% rispetto a maggio mediando soprattutto la crescita dello 0,7% della componente Beni e servizi per la casa e la flessione dello 0,4% di Beni e servizi per la mobilità.
Dalla lettura dei dati relativi ai consumi di giugno diffusi da Confcommercio, emerge che l’indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) segna una crescita dello 0,1% rispetto a maggio e dello 0,6% su base annua.
A giugno la fiducia delle famiglie è tornata a salire dopo due cali consecutivi, riflettendo in particolare le valutazioni positive riguardo la situazione economica del paese. Tuttavia le
aspettative future e la situazione personale, evidenziano ancora preoccupazioni circa un possibile peggioramento della disoccupazione.
Migliora nel complesso anche il clima di fiducia dal lato degli operatori economici. In particolare prevalgono i giudizi positivi tra gli operatori del manifatturiero riflettendo l’incremento della produzione industriale e degli ordini.
La dinamica che caratterizza l’ICC di giugno (+0,1%), peggiorata rispetto all’incremento di maggio (+0,5%), è determinata dalla stabilità della componente Beni e dall’incremento dello 0,3% della componente Servizi.
Osservando i dati relativi alle singole aree di spesa, si rileva come l’incremento maggiore sia stato registrato dalla componente Beni e servizi per la casa in progresso dello 0,7%.
In aumento anche la componente Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa (+0,3%).
Settore quest’ultimo dove è operativa Marr, società quotata al segmento Star di Borsa Italiana che nel primo trimestre 2017 ha contabilizzato ricavi per 319,8 milioni, in progresso del 7,7% rispetto al pari periodo del 2016.
In lieve crescita (+0,1%) sia i Beni e servizi ricreativi sia i Beni e servizi per la cura della persona mentre sono rimasti invariati i consumi di Alimentari, bevande e tabacchi.
In calo invece gli acquisti di Abbigliamento e calzature (-0,1%), Beni e servizi per le comunicazioni (-0,3%) e di Beni e servizi per la mobilità (-0,4%).
Le tendenze a breve termine dei prezzi al consumo, sulla base delle dinamiche registrate dalle diverse variabili che ne determinano la formazione, indicano per il mese di luglio 2017 un aumento dello 0,1% rispetto a giugno.