Il Ftse Mib chiude in calo dello 0,4% in linea con gli altri listini europei, dopo l’apertura sottotono di Wall Street.
Le attenzioni degli investitori sono rivolte agli interventi del presidente della Federal Reserve, Janet Yellen, previsti per mercoledì alla Camera dei Rappresentanti e giovedì al Senato, da cui potrebbero giungere ulteriori indicazioni sui prossimi rialzi dei tassi di interesse. Tematica su cui si è espresso il presidente della Fed di San Francisco, il quale si aspetta uno o più rialzi per il 2017, oltre all’avvio a breve del programma di riduzione del bilancio della banca centrale statunitense.
Sono attese, inoltre, le trimestrali delle società statunitensi, a partire già da questo venerdì con i conti delle grandi banche d’affari.
Parallelamente, sul fronte europeo, si segnala che l’Ecofin ha approvato un piano mirato alla dismissione degli npl, il quale punta alla creazione di un mercato secondario dei crediti problematici. Tale soluzione consentirebbe l’allineamento dei prezzi di cessione con il valore economico degli stessi crediti deteriorati.
In tale scenario il comparto bancario arretra dello 0,9%, mentre sono in controtendenza i servizi finanziari a +0,6% retti dal +1,9% di Exor.
Non brilla il risparmio gestito con contrazioni comprese tra -0,3% e -1,6%, dove fa eccezione Anima a +1,1%, la quale è interessata all’acquisizione di Aletti Gestielle Sgr, società controllata da Banco Bpm. Tale operazione sarebbe in linea con la politica di crescita per linee esterne impostata dalla stessa Anima e rafforzerebbe le sinergie con Banco Bpm.
Nello Small Cap tiene Mittel a +0,8% mentre la performance peggiore è quella registrata da MutuiOnline (-3,5%).