Il Ftse Mib termina in ribasso dello 0,4% una seduta altalenante e contrastata per i listini europei. In assenza di spunti rilevanti gli operatori attendono il doppio intervento di Janet Yellen al Congresso (oggi e domani), per avere indicazioni di politica monetaria, oltre all’avvio delle trimestrali statunitensi venerdì.
In flessione anche il comparto IT di Piazza Affari, con il Ftse Italia Tecnologia che chiude a -0,5% sostanzialmente in linea con l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-0,6%).
La big cap Stm archivia le contrattazioni a -0,4%, mentre la mid cap Reply termina a -2,3per cento. Il colosso italo francese dei semiconduttori non beneficia in chiusura del report di JP Morgan, che ha migliorato il giudizio da “neutral” a “overweight”, alzando il target price a 16,3 euro dal precedente prezzo obiettivo di 14,4 euro.
Indicazioni positive sul comparto dei microchip sono giunte anche da Gartner, che stima per 2017 ricavi mondiali nel mercato dei semiconduttori in aumento del 16,8% a 401,4 miliardi di dollari. Se così fosse, sarebbe la prima volta che le vendite superano i 400 miliardi di dollari in un anno.
Fra le small cap avanza ancora Esprinet (+1,6%) mentre arretrano Fullsix (-3,9%), Best Union (-2,7%) e di nuovo Be (-2,1%).
Fra le tlc seduta volatile per Telecom Italia (-0,3%), che parte negativa, cambia direzione in giornata e chiude nuovamente sotto la parità. Gli occhi restano puntati sull’Ad Cattaneo nonostante ieri abbia confermato la propria permanenza in azienda fino al 2020. Secondo le ultime indiscrezioni, tuttavia, Vivendi starebbe considerando di sostituire Cattaneo con un trio di manager esecutivi, tra cui Recchi e de Puyfontaine, laddove non venissero superati i presunti contrasti con l’attuale Ad. Anche Consob ha chiesto chiarimenti in merito alla faccenda.