Il Ftse Mib chiude in rialzo dell’1,5% e in linea con le altre piazze europee, sostenute anche dall’apertura positiva di Wall Street.
Le attenzioni dei mercati sono state rivolte all’intervento che il presidente della Fed Yanet Yellen ha tenuto nel pomeriggio presso il Congresso degli Stati Uniti.
Occasione nella quale il numero uno della banca centrale americana si è soffermata sulla moderata crescita dell’economia statunitense e sull’accelerazione avvenuta nel secondo trimestre, in particolare nel mercato del lavoro.
La Yellen ha poi evidenziato che i graduali rialzi dei tassi di interesse previsti per i prossimi mesi saranno sopportati senza particolari criticità, in quanto l’economia Usa è ritenuta solida.
Parallelamente, verso le 16:30, sono stati diffusi i dati sulle scorte di greggio degli Stati Uniti, in calo a 1.334,9 milioni di barili (-3,9 mln b), e ciò ha spinto gli acquisti sui titoli petroliferi.
In tale scenario il comparto bancario, dopo l’approvazione di martedì del piano di gestione degli npl da parte dell’Ecofin, avanza dell’1%, mentre sono ben intonati i servizi finanziari a +2,2% in una giornata positiva per il risparmio gestito.
Nello specifico, Azimut chiude a +3,8%, seguita da Banca Generali a +3,5% con il titolo che ha beneficiato delle stime sulla raccolta netta riviste al rialzo da 4-4,5 miliardi a 5-5,5 miliardi per l’anno in corso. Previsione che è giustificata anche dai risultati raggiunti dalla banca triestina nei primi sei mesi del 2017, con la raccolta netta in progresso del 31% a 3,8 miliardi rispetto alo stesso periodo dello scorso anno.
Bene anche Fineco (+2,1%) e Mediolanum (+0,8%), mentre, sempre all’interno del Ftse Mib, si segnala il +1% di Poste Italiane.
Le performance del risparmio gestito sono confermate dal +1,3% registrato da Anima nel Mid Cap, mentre nello Small Cap MutuiOnline avanza del 5,2 per cento.