Il Ftse Mib termina in frazionale rialzo (+0,4%), anche in scia all’avvio piatto, seppur in territorio positivo, di Wall Street dopo il rialzo di ieri a seguito della conferma di una graduale normalizzazione della politica monetaria da parte del presidente della Fed Janet Yallen in audizione al Congresso degli Stati Uniti.
Giornata sottotono per il comparto bancario, su cui scattano parziali prese di profitto dopo gli ultimi rialzi seguiti alla stabilizzazione del sistema creditizio tricolore. L’indice termina con un lieve calo dello 0,1% e in controtendenza rispetto all’analogo europeo (+0,9%).
Le marginali prese di profitto coinvolgono alcuni dei titoli bancari presenti nel Ftse Mib, con Unicredit, Mediobanca, Ubi che riportano cali compresi tra lo 0,1% e lo 0,6%, mentre Intesa, Bper e Banco Bpm riescono a tornare sopra la parità nel finale. Le azioni di tutte queste banche hanno corso molto nell’ultimo periodo, beneficiando delle notizie positive sia a livello di sistema sia ‘company specific’.
Tra le Mid Cap proprio nel finale Popolare Sondrio riesce a tornare in positivo (+0,4%), dopo lo scatto del 4,2% di mercoledì. La banca lombarda nell’ultimo mese ha guadagnato oltre il 10 per cento.
Tra le Small Cap Creval arretra dell’1% dopo il guadagno di quasi il 10% delle due sedute precedenti a seguito delle indiscrezioni sulla cessione del pacchetto da 1,5 miliardi di npl.
Su Carige continuano i realizzi (-0,8%) dopo il rally delle ultime settimane a seguito delle decisioni prese dal cda per rilanciare la banca ligure.