Carige – Allo studio modalità di cessione del portafoglio da 1,2 mld di npl

I vertici di Carige stanno valutando tutte le opzioni possibili per valorizzare al meglio la vendita del portafoglio da 1,2 miliardi di npl che, secondo quanto deciso dal cda tenutosi lo scorso 11 luglio, dovrà essere portata a termine entro fine 2017.

Secondo alcuni rumor di stampa, l’ipotesi più probabile è la cessione in blocco di tutto il pacchetto di crediti problematici e la relativa piattaforma di gestione. Ciò implicherebbe anche la stipula di un contratto pluriennale per gestire i suddetti npl, la cui composizione dovrebbe essere definita nei prossimi giorni.

Sempre secondo gli stessi rumor, la banca ligure avrebbe nominato Bain&Co per curare l’operazione. Potenziali manifestazioni di interesse sarebbero giunte dal fondo Lonestar e da due operatori italiani specializzati nella gestione degli npl, cioè Fonspa-Credito Fondiario e doBank, al debutto oggi a Piazza Affari.

Nel frattempo, nel corrente mese di luglio dovrebbe essere completata la cartolarizzazione del portafoglio di 938,3 milioni di crediti deteriorati.

Inoltre, l’istituto genovese sta portando avanti la cessione di alcuni asset non core, da cui si stima di ricavare almeno 200 milioni nell’ambito del piano di rafforzamento patrimoniale da 700 milioni, mentre i restanti 500 milioni saranno reperiti attraverso un aumento di capitale. Tra le attività che dovrebbero essere vendute vi sono gli immobili situati a Milano, Roma e Londra, oltre alla partecipazione in Creditis, controllata specializzata nel credito al consumo.

Intorno alle 09:50 a Piazza Affari il titolo lascia sul terreno l’1,9% a 0,25 euro, anche a causa delle prese di beneficio dopo il rally degli ultimi giorni, mentre l’indice bancario scende dello 0,2 per cento.