Utility – Settore in rialzo grazie a Enel (+2,1%) ed Hera (+1,6%)

Ancora una seduta il rialzo per il Ftse Italia Servizi Pubblici (+1,1%) che dal minimo dello scorso 6 luglio a 25.833,47 punti ha già recuperato il 5,3 per cento. Anche nella giornata di ieri l’indice tricolore del settore utility e delle rinnovabili ha registrato una performance migliore rispetto a quella portata a casa dal principale indice di piazza Affari, cioè il Ftse Mib (+0,4%), ma a differenza di ieri ha fatto meglio anche del corrispondente paniere europeo (+0,4%). Il risultato portato a casa del Ftse Italia Servizi Pubblici è ancora più significativo se si considera che, sempre giovedì si è assistito al rialzo dei rendimenti sui governativi europei, soprattutto su quelli dei Paesi Periferici.

Sul listino milanese le protagoniste indiscusse del comparto in esame sono state Enel (+2,1%) tra le Big Cap ed Hera (+1,6%) tra le Mid Cap. Per quanto riguarda, i titoli del colosso elettrico italiano hanno beneficiato del report di SocGen che ha ripreso la copertura di Enel con giudizio Buy e prezzo obiettivo 5,6 euro. Per gli esperti della banca francese, i titoli del gruppo guidato da Francesco Starace sono da preferire nel panorama europeo del settore utility anche alla luce di un P/E 2019 pari a 10,4x, inferiore del 18% rispetto a quello di azioni di società analoghe del vecchio Continente. Uno sconto che, sempre secondo gli analisti di SocGen, deriva dalla convinzione sbagliata del mercato che gli obiettivi indicati dai vertici del gruppo italiano in tema di utili e dividendi siano difficilmente raggiungibili. Gli esperti di SocGen sono convinti che nelle prossime settimane il Consensus sulle stime dei profitti, e anche delle cedole, di Enel sarà rivisto al rialzo.

Nel segmento delle Small Cap, la performance giornaliera migliore è stata registrata da Acsm-Agam (+1,3%) e da TerniEnergia (+1,3%) mentre K.R. Energy (-2,9%) ed ErgyCapital (-3,6%) hanno sofferto dopo il forte rialzo della seduta precedente.