Nell’ultimo esercizio il gruppo toscano, leader nella distribuzione di sistemi e soluzioni IT a valore aggiunto, ha sostenuto 15 milioni di investimenti in acquisizioni e infrastrutture, mettendo anche in cantiere ulteriori iniziative indirizzate ad aziende con target specifici. I buoni risultati economico-finanziari dell’esercizio 2016-2017 hanno inoltre consentito di distribuire un dividendo maggiorato del 17% rispetto allo scorso anno. Gli elementi caratterizzanti degli ultimi 12 mesi di Sesa sono illustrati dall’amministratore delegato, Alessandro Fabbroni, nell’intervista che segue.
Un anno di importanti investimenti per posizionarsi nelle aree a valore aggiunto dell’IT
Il gruppo Sesa, leader in Italia nella distribuzione di soluzioni IT a valore per le imprese, ha diffuso venerdì 14 luglio i risultati dell’esercizio 2016-2017 che si è chiuso al 30 aprile 2017. Come sottolinea il Ceo Alessandro Fabbroni “È stato un anno dove abbiamo fatto investimenti importanti in entrambe le principali divisioni che hanno visto il gruppo non solo posizionarsi sulle aree a valore aggiunto dell’Information Technology ma anche in quelle con grande potenziale di crescita e che intercettano meglio i trend digitali in relazione ai fabbisogni della nostra customer base”.
L’Ad prosegue “da un punto di vista di business nell’ultimo anno abbiamo continuato il nostro percorso di posizionamento nelle aree a valore aggiunto, in base alle dinamiche di crescita dell’IT. Abbiamo investito nell’anno 15 milioni tra acquisizioni e infrastrutture, portando inoltre l’organico del gruppo a circa 200 persone”. Fabbroni sottolinea che “l’investimento nel capitale umano e nelle infrastrutture ci ha permesso di diventare una delle star company più importanti d’Italia, grazie anche alla capacità di successo delle aziende recentemente acquisite attive nella sicurezza informatica (Yarix) e nella trasformazione digitale (Globo Informatica)”.
Gli elementi di forza dell’ultimo esercizio e un dividendo maggiorato del 17%
Per quanto riguarda i risultati finanziari, l’Ad sottolinea “il buon andamento della gestione operativa ha portato a una forte generazione di cassa che è migliorata di 10 milioni al 30 aprile 2017, a fronte di investimenti per 15 milioni e dividendi distribuiti per 7,5 milioni”.
A ciò si aggiunge “una crescita dell’Ebitda a livello annuale del 7,2%, che dimostra ancora una volta la solita capacità di generare risultati in modo sostenibile e progressivo. La capacità di centrare sia target economici che finanziari – precisa il Ceo – ci ha consentito di aumentare il dividendo del 17% da 48 a 56 centesimi, mantenendo sostanzialmente invariato il nostro payout ratio al 32% dell’utile netto consolidato. Un segnale di attenzione verso i nostri azionisti”.
“Un altro elemento che torna a crescere – spiega Fabbroni – è l’Ebitda margin consolidato, frutto di un posizionamento più marcato nelle aree a valore aggiunto. Il margine sui ricavi si porta infatti dal 4,39% al 4,55%, grazie in particolare al contributo dell’area VAR che passa dal 3,97% al 6,16 per cento. Merito anche le società acquisite negli ultimi anni, e consolidate nel gruppo, con Ebitda margin double-digit”.
Si rileva invece una dinamica contrastante per l’area VAD che, come precisa il Ceo, “ha riportato una riduzione del 5,1% dell’Ebitda, legata a tutta una serie di nuove iniziative e investimenti per l’introduzione di oltre 20 vendors di nicchia nelle aree emergenti dell’IT (security, analytics, data management, cloud). Molti di essi hanno una modalità di fruizione as a service con un impatto limitato a livello di ricavi, ma rappresentano importanti investimenti per la crescita futura”.
Da questo lato è l’importante sottolineare il riconoscimento ottenuto da Computer Gross, controllata al 100% da Sesa che gestisce l’area VAD. Di recente la società e Oracle hanno annunciato la nascita del primo Oracle Partner Cloud Evolution Center in Europa, un hub a disposizione del canale per la trasformazione digitale abilitata dal cloud. “Un riconoscimento importante soprattutto dal lato qualitativo e un’opportunità che nel lungo termine può portare a importanti ritorni”, come sottolinea Fabbroni.
Continuare la crescita per linee esterne tenendo controllata l’evoluzione del mercato IT
L’outlook per i prossimi mesi si focalizzerà su diverse direttrici. Come spiega Fabbroni “Il mercato sta vivendo una profonda trasformazione e noi continueremo a investire nell’innovazione tecnologica e nelle risorse umane. Questo è il primo aspetto importante al servizio di quella che noi chiamiamo crescita sostenibile”. Prosegue l’Ad “dall’altro lato continueremo ad aiutare i percorsi di crescita esterna identificando target industrialmente integrabili, un elemento importante per aumentare ulteriormente i margini reddituali del gruppo”.
Si segnala infine che nel 2016 il mercato italiano dell’IT è cresciuto dell’1,5% (+1,9% previsto per il 2017), mentre Sesa ha sovraperformato il comparto con un giro d’affari salito del 3,4%, un andamento su cui “ha impattato positivamente l’evoluzione del modello di business dell’IT, che vede una progressiva penetrazione delle modalità definite “as a service”, ha concluso Fabbroni.