Il mancato superamento del top del 2017 a quota 4,184 euro, registrato nella seduta dello scorso 5 luglio, ha innescato una correzione che ha spinto le quotazioni dell’istituto guidato da Victor Massiah a ridosso dell’importante supporto statico posizionato a 3,90 euro.
L’eventuale cedimento di questo livello, confermato in chiusura di seduta, rappresenterebbe per i corsi di Ubi Banca un segnale ribassista in quanto potrebbe trasformare l’attuale correzione in un vero e proprio trend discendente di breve periodo con il successivo supporto da monitorare a quota 3,75 euro. Al di sotto di questo livello, la pressione dei venditori potrebbe poi spingere le quotazioni dei titoli della banca lombarda verso un primo target ribassista a 3,66 euro e un secondo a 3,578 euro. Si tratta, comunque, di livelli che si trovano al di sopra della trend line che sostiene il movimento rialzista avviato sul minimo del 5 dicembre 2016.
Solo un eventuale ritorno dei corsi di Ubi Banca sopra 4,082 euro, invece, potrebbe neutralizzare l’attuale storno mentre la continuazione della sopracitata tendenza ascendente di medio termine è subordinata al superamento, confermato in chiusura di seduta e accompagnato da un adeguato incremento dei volumi, della resistenza a 4,184 euro. In questo scenario positivo, il primo obiettivo rialzista è posizionato a 4,295 euro e il secondo è individuabile a 4,38 euro.
Ricordiamo che per il titolo in esame il target price medio a 12 mesi, calcolato da Bloomberg sulla base dei prezzi obiettivo raccolti tra 18 analisti fondamentali, è superiore alle quotazioni attuali e pari a 3,87 euro. Ubi Banca presenterà i conti del 2° trimestre del 2017 il prossimo 4 agosto.
Quotazione di riferimento 3,95 euro
-1,2% è la flessione potenziale rispetto al primo supporto significativo a 3,904 euro;
-5,1% è la flessione potenziale rispetto al secondo supporto significativo a 3,75 euro;
-7,3% è la flessione potenziale rispetto al terzo supporto significativo a 3,66 euro;
-9,4% è la flessione potenziale rispetto al quarto supporto significativo a 3,578 euro.
+3,3% è il rialzo potenziale rispetto alla prima resistenza significativa a 4,082 euro;
+5,9% è il rialzo potenziale rispetto alla seconda resistenza significativa a 4,184 euro;
+8,7% è il rialzo potenziale rispetto alla terza resistenza significativa a 4,295 euro;
+10,9% è il rialzo potenziale rispetto alla quarta resistenza significativa a 4,38 euro.