Cominciano a rincorrersi le ipotesi riguardanti l’entità degli esuberi che dovrebbero riguardare Banca Carige, in attesa del piano industriale che il neo Ad Paolo Fiorentino si appresterà a varare, le cui tempistiche, tuttavia, devono essere ancora comunicate.
Si ricorda che il piano strategico elaborato dal precedente Ceo Guido Bastianini, prevedeva l’uscita di 755 dipendenti entro il 2020.
Secondo alcune indiscrezioni di stampa, a questi ultimi potrebbero aggiungersi altre 100-150 unità, portando il totale a circa 900.
Si fa presente che il nuovo board ha comunque già approvato alcune operazioni nell’ambito del riassetto societario, tra le quali, la cessione della controllata Creditis, specializzata nel credito al consumo, e l’incorporazione entro l’anno della controllata attiva nel private banking Cesare Ponti.
Tuttavia, allo stato attuale, non è possibile avere un quadro chiaro della situazione.
Intorno alle 10:20 a Piazza Affari il titolo riporta un calo dell’1,9% a 0,24 euro, mentre l’indice bancario viaggia sotto la parità (-0,3%).