Mercati – Prevista partenza positiva, cresce attesa per la Bce

I futures sui principali indici europei scambiano in rialzo dello 0,3-0,4%, preannunciando un avvio con il segno più per le borse continentali, dopo la mattinata prevalentemente positiva dei listini asiatici e il nuovo record del Nasdaq di ieri sera.

A Wall Street, infatti, il listino tecnologico mette a segno un nuovo picco storico, trascinato dal balzo di Netflix, dal nuovo record di Apple e dall’ottava seduta consecutiva in rialzo di Facebook. Poco mosso lo S&P 500 mentre il Dow Jones cede un quarto di punto percentuale penalizzato dalla trimestrale di Goldman Sachs, che incide negativamente su tutto il comparto.

Prevalenza di segni positivi, in mattinata, tra i listini orientali, con l’attenzione degli investitori focalizzata sulla Bank of Japan che comunicherà domani la propria decisione sui tassi di interesse. Secondo indiscrezioni di stampa, la banca centrale nipponica starebbe pianificando di sospendere per i prossimi anni il target di inflazione del 2 per cento.

Sempre in tema di politica monetaria, domani si concluderà anche la riunione della Bce con l’annuncio sui tassi, previsti invariati, ma soprattutto con la conferenza stampa di Mario Draghi. Dall’intervento del governatore gli operatori sperano di ottenere indicazioni sulle prossime mosse dell’Eurotower, in particolare sull’eventuale volontà di ridurre gli stimoli monetari nei prossimi mesi.

Sul fronte macro, si attendono dagli Stati Uniti le statistiche di giugno sulle licenze edilizie e sui nuovi cantieri residenziali. Per quanto riguarda le commodities, invece, sono in programma i dati settimanali dell’Eia sulle scorte americane di petrolio, dopo le anticipazioni dell’Api che hanno evidenziato riserve di greggio più elevate del previsto.

Tra le valute, si attenua lievemente la tensione sul cambio euro/dollaro, che resta comunque sopra quota 1,15 (a 1,154) mentre il dollaro/yen è invariato in area 112.

A Piazza Affari attenzione alle banche dopo le vendite della seduta precedente, così come a  YNAP, appesantita dai risultati preliminari di Zalando inferiori alle attese e a STM, debole ieri come tutto il comparto tecnologico a livello europeo in scia al tonfo di Ericsson. Da seguire anche ATLANTIA, la migliore del Ftse Mib ieri con un incremento dell’1,5 per cento.

Fuori dal listino principale riflettori puntati su SIAS e ASTM, nel giorno della pubblicazione del piano strategico del Gruppo Gavio. Tale piano prevede uno sviluppo medio annuo di ricavi ed Ebitda pari circa al 20%, la realizzazione di oltre il 50% dei ricavi consolidati all’estero e l’incremento della cedola a un tasso medio annuo del 7 per cento.