Partenza intorno alla parità per i listini europei, dopo la mattinata prevalentemente positiva delle borse asiatiche e il nuovo record del Nasdaq di ieri sera. Intorno alle 9:20 il Ftse Mib di Milano guadagna lo 0,2%, in linea con il Cac 40 di Parigi e il Dax di Francoforte, mentre il Ftse 100 di Londra e l’Ibex 35 di Madrid cedono lo 0,1 per cento.
L’attenzione degli investitori resta focalizzata sul meeting della Bce di domani, e in particolare sull’intervento di Mario Draghi. Dal governatore gli operatori sperano di ottenere indicazioni sulle prossime mosse dell’Eurotower, in particolare sull’eventuale volontà di ridurre gli stimoli monetari nei prossimi mesi.
Sempre in tema di banche centrali, è in programma domani anche la riunione della Bank of Japan, che, secondo indiscrezioni di stampa, potrebbe sospendere per i prossimi anni il target di inflazione del 2 per cento.
Nel frattempo, sul Forex, il cambio euro/dollaro scende dai massimi di ieri fino a 1,153, mentre il dollaro/yen è invariato a 112,1.
Dall’agenda macroeconomica si attendono le statistiche di giugno sulle licenze edilizie e sui nuovi cantieri residenziali degli Stati Uniti. Per quanto riguarda le commodities, invece, sono in programma i dati settimanali dell’Eia sulle scorte americane di petrolio, dopo le anticipazioni dell’Api che hanno evidenziato riserve di greggio più elevate del previsto.
Nel frattempo, Wti e Brent scambiano in marginale ribasso, rispettivamente a 46,3 e a 48,8 dollari al barile, mentre l’oro resta ben intonato in area 1.240 dollari l’oncia, approfittando anche della persistente debolezza del biglietto verde.
Scarsi movimenti sull’obbligazionario, dove il rendimento del Btp si attesta al 2,18% e lo spread con il Bund viaggia intorno ai 163 punti base.
A Piazza Affari rimbalza STM (+2,2%) dopo la debolezza del settore tecnologico innescata ieri dai conti di Ericsson. Partenza positiva anche per CNH (+1,3%), EXOR (+1,3%), MONCLER (+0,9%) e FERRAGAMO (+0,8%).
In rialzo le utilities eccetto A2A (-1,1%) mentre i bancari scambiano poco mossi tranne BANCO BPM in rialzo dell’1 per cento.
In calo di circa un punto percentuale invece ATLANTIA, la migliore di ieri con un incremento dell’1,5%, mentre fonti di stampa riportano che Aena avrebbe contemplato la possibilità di lanciare una controfferta per Abertis, apparentemente rigettata dal governo spagnolo.
Fuori dal listino principale avanzano leggermente SIAS (+0,5%) e ASTM (+1%) , nel giorno della pubblicazione del piano strategico del Gruppo Gavio. Tale piano prevede uno sviluppo medio annuo di ricavi ed Ebitda pari circa al 20%, la realizzazione di oltre il 50% dei ricavi consolidati all’estero e l’incremento della cedola a un tasso medio annuo del 7 per cento.