Utility (Aim) – Brilla Enertronica (+22,3%)

Ieri il Ftse AIM Italia ha chiuso la sessione in sostanziale parità, in linea con il London Ftse Aim 100 e poco al di sotto del London Ftse Aim All Share (+0,1%).

In calo i volumi scambiati, che si attestati a 3.593.659, al di sotto dei volumi medi scambiati nelle sedute fino ai 3 mesi precedenti.

In calo l’indice Aim Servizi Pubblici, sceso dello 0,5 per cento.

In evidenza Enertronica, che ha riportato un progresso del 22,3% con 424.500 azioni trattate, un volume nettamente al di sopra dei volumi medi scambiati per seduta fino ai tre mesi precedenti. La attiva nelle energie rinnovabili, del risparmio energetico e nella progettazione e produzione di sistemi elettromeccanici, ha comunicato di aver sottoscritto una commessa per la realizzazione di una centrale fotovoltaica di 27 MWp da realizzarsi in Nevada (Usa). La commessa, il cui controvalore è di circa 10 milioni, è stata sottoscritta con una delle principali utilities mondiali attive nel settore delle energie rinnovabili e sarà completata entro il 2017. Le attività di realizzazione di suddetta centrale saranno coordinate e gestite dalla controllata al 100% Enertronica Inc, mentre la fornitura dei sistemi di ancoraggio sarà di pertinenza diretta della capogruppo.

Fanalino di coda Frendy Energy, che ha lasciato sul terreno l’8,5% a 0,34 euro, con oltre 3 milioni di titoli trattati. La performance segue la comunicazione del giorno precedente di Edison che ha annunciato di aver siglato un accordo vincolante per acquisire il 45,039% di Frendy Energy da Cryn Finance e da un socio di minoranza, al prezzo unitario di 0,340 euro per azione, in linea con la chiusura di ieri. Si ricorda che il prezzo potrà essere rettificato, solo in riduzione, nel caso in cui la posizione finanziaria netta effettiva del gruppo Frendy al 30 giugno 2017 risultasse minore a quella stimata. Diversamente, se dovesse risultare uguale o maggiore, il prezzo per azione Frendy resterà immutato. Il closing dell’operazione, atteso il prossimo ottobre dopo la determinazione del prezzo definitivo, è subordinato al fatto che Edison consegua una quota complessivamente non inferiore al 50,01% dei diritti di voto di Frendy. E’ previsto che Edison, successivamente, promuova un’Opa obbligatoria sulla totalità delle azioni Frendy, per un corrispettivo per azione pari al prezzo definitivo.

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