Prosegue in frazionale rialzo la seduta delle borse europee, in attesa della riunione della Banca Centrale Europea in agenda nel primo pomeriggio. Intorno alle 12:00 scambiano in positivo il Ftse 100 di Londra (+0,6%), il Dax di Francoforte (+0,5%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%) e il Ftse Mib di Milano (+0,1%), mentre oscilla sulla parità l’Ibex 35 di Madrid.
Sul fronte macro, l’agenda della mattinata ha visto la pubblicazione dei soli dati sulle vendite al dettaglio di giugno in Uk (risultate oltre le attese), lasciando spazio agli operatori per concentrarsi sull’evento principale della giornata, ossia il meeting della Bce.
L’attenzione sarà rivolta in particolare sulla conferenza stampa del numero uno dell’Eurotower Mario Draghi in programma alle 14:30, nella speranza di ottenere indicazioni sulle tempistiche di inizio del tapering.
Intanto, il dollaro recupera terreno nei confronti delle altre valute dopo il tonfo degli scorsi giorni, con il cambio euro/dollaro tornato in area 1,15 e il dollaro/yen risalito a 112,4. Divisa nipponica in discesa anche nei confronti della moneta unica (EUR/JPY a 129,2), indebolita dalla decisione stamane della Boj di confermare la politica monetaria ultraespansiva dopo aver posticipato il raggiungimento del target del 2% di inflazione a fine 2019.
Poco mosso, infine, l’obbligazionario, con lo spread Btp-Bund in area 163 punti base e il rendimento del decennale italiano al 2,18 per cento.
Tornando a Piazza Affari, spicca in cima al listino principale FERRAGAMO (+3,4%), seguita da RECORDATI (+2,3%) che ieri ha ottenuto dalla Commissione Europea l’autorizzazione alla commercializzazione del farmaco antipsicotico Reagila.
In rialzo anche STM (+1,4%), SAIPEM (+0,9%), MEDIASET (+1%) e FERRARI (+1%), con la Rossa che tocca nuovi record oltre quota 85 euro. Ben intonata GENERALI (+0,3%), che ha siglato un accordo per la cessione delle proprie attività in Colombia e ha completato la vendita di quelle in Guatemala.
Tra le utilities, ancora in difficoltà A2A (-1,1%), mentre passa in negativo ENEL (-0,9%), che ieri sera ha pubblicato il report semestrale relativo ai dati operativi che anticipa i risultati definitivi in uscita il prossimo 27 luglio.
Scivola in coda al Ftse Mib, infine, TELECOM ITALIA (-1,7%), con alcune fonti di stampa che riportano che la Guardia di Finanza, su mandato della Consob, sarebbe entrata negli uffici della società con l’obiettivo di acquisire documenti e informazioni per fare luce sul ruolo del socio francese Vivendi nella gestione del colosso italiano delle telecomunicazioni.