All’interno di un quadro grafico che rimane neutrale nel breve e nel medio periodo, le quotazioni dei titoli del gruppo telefonico italiano rimangono al di sopra della trend line ascendente tracciata sul minimo del 21 novembre 2016 a quota 0,667 euro e attualmente passante in area 0,79 euro.
La debolezza registrata nella seduta odierna, ha però spinto nuovamente i corsi di Telecom Italia non lontano della media mobile a 200 sedute, attualmente passante in area 0,803 euro. Il cedimento di questo supporto dinamico a seguito dell’aumento della pressione dei venditori rappresenterebbe un nuovo segnale di debolezza che potrebbe favorire una discesa verso il successivo supporto a 0,794 euro, al di sotto del quale il livello da monitorare con attenzione è quota 0,7825 euro, che coincide con i minimi dello scorso 10 luglio. Un eventuale rottura al ribasso di questo livello aprirebbe la strada verso un primo target ribassista a 0,774 euro e un secondo a quota 0,7625 euro.
La ripresa del movimento rialzista in atto dalla fine dello scorso anno da parte delle azioni del gruppo guidato da Flavio Cattaneo potrebbe, invece, riprendere con il superamento, confermato in chiusura di seduta e accompagnato da un nuovo incremento dei volumi scambiati, della resistenza statica posizionata a 0,84 euro. Al di sopra di questo ostacolo il primo obiettivo rialzista di breve periodo è individuabile a 0,874 euro e il secondo in area 0,885 euro.
Ricordiamo che per il titolo in esame il target price medio a 12 mesi, calcolato da Bloomberg sulla base dei prezzi obiettivo raccolti tra 24 analisti fondamentali, è ben inferiore alle quotazioni attuali e pari a 1,06 euro. Telecom Italia comunicherà i conti del 2° trimestre del 2017 il prossimo 27 luglio.
Quotazione di riferimento 0,81 euro
-2,0% è la flessione potenziale rispetto al primo supporto significativo a 0,794 euro;
-3,4% è la flessione potenziale rispetto al secondo supporto significativo a 0,783 euro;
-4,4% è la flessione potenziale rispetto al terzo supporto significativo a 0,774 euro;
-5,9% è la flessione potenziale rispetto al quarto supporto significativo a 0,7625 euro.
+3,7% è il rialzo potenziale rispetto alla prima resistenza significativa a 0,84 euro;
+5,9% è il rialzo potenziale rispetto alla seconda resistenza significativa a 0,8575 euro;
+7,8% è il rialzo potenziale rispetto alla terza resistenza significativa a 0,874 euro;
+9,3% è il rialzo potenziale rispetto alla quarta resistenza significativa a 0,885 euro.