BB Biotech – Eccellente 2Q 2017

BB Biotech archivia un secondo trimestre 2017 decisamente positivo, con un utile netto di 103 milioni di Chf quasi triplicato rispetto ai 36 milioni di Chf del pari periodo 2016. Nav in progresso del 3,2% in Chf, dello 0,7% in euro e dell’8% in Usd. In rialzo nel periodo anche il titolo con +4,2% in Chf, un +1,6% in euro e un +9% in Usd. Il management prevede la prosecuzione dei progressi registrati fino ad oggi nel settore delle biotecnologie, nonostante il clima di incertezza legato al dibattito sul sistema sanitario negli Usa e la possibilità che si verifichino momentanei fasi di volatilità accentuata. Conferma, inoltre, l’elevato potenziale a lungo termine che il settore delle biotecnologie potrebbe esprimere.

Nel secondo trimestre 2017 BB Biotech ha registrato un utile di 103 milioni di Chf, quasi triplicato rispetto ai 36 milioni del pari periodo 2016. Un risultato determinato dall’apprezzamento generalizzato delle posizioni in portafoglio.

Una performance che si è riflessa sull’intero primo semestre 2017, che si è chiuso con un utile netto di 478 milioni di Chf a fronte della perdita di 1.170 milioni di Chf nei primi sei mesi del 2016.

Nel secondo trimestre le azioni BB Biotech hanno chiuso con un rialzo del 4,2% in Chf, dell’1,6% in euro e del 9% in Usd, sovraperformando l’indice Nasdaq Biotechnology Index (NBI), che ha segnato un progresso del 5,9 per cento. Nello stesso periodo il Nav è salito del 3,2% in Chf, dello 0,7% in euro e dell’8% in Usd.

Allargando l’orizzonte ai primi sei mesi dell’anno il rendimento totale delle azioni ha messo a segno un guadagno del 12,2% in Chf (+8,8% in euro; 19,4% in Usd), mentre in Nav ha evidenziato un rendimento totale del 16,1% in Chf, del 13,1% in euro e del 23,5% in Usd.

Si segnala inoltre che il livello d’investimento del gruppo, pari al 106,8% a inizio anno e al 109,5% alla fine del primo trimestre, è sceso a un 100,1% senza leva finanziaria alla fine del secondo trimestre 2017.

Ottimi risultati conseguiti dalle società in portafoglio, soprattutto per quanto riguarda gli studi clinici, le approvazioni e i lanci di nuovi prodotti, oltre alle importanti operazioni di M&A.

In particolare Biogen, partner commerciale per il farmaco  Spinraza di Ionis, ha conseguito vendite per 47 milioni di dollari nel primo trimestre dopo il lancio dello stesso. Buone notizie anche su Dupixent di Regeneron, approvato nel primo trimestre 2017, che ha evidenziato solidi riscontri commerciali sulla base dei dati di prescrizione negli USA.

La partecipata Ionis ha annunciato risultati positivi emersi da uno studio clinico di Fase III su Inotersen nei pazienti affetti da polineuropatia amiloide familiare (FAP), spingendo al rialzo il prezzo delle azioni della società.

Celgene ha comunicato risultati positivi di Fase III per Ozanimod nei pazienti affetti da sclerosi multipla recidivante. La società intende chiedere alla Fda statunitense l’autorizzazione di nuovo farmaco entro fine 2017.

Si segnala infine che, a seguito dell’annuncio ufficiale dell’offerta di acquisto lanciata da Johnson & Johnson su Actelion in gennaio 2017, il prezzo dell’azione di quest’ultima è subito salito in prossimità del livello dell’Opa, pari a 280 dollari per azione
durante l’intero secondo trimestre.

Aderendo all’Opa il gruppo ha ulteriormente rafforzato la liquidità netta. Actelion può essere considerata un successo, infatti, nell’arco dell’intero investimento, BB Biotech ha conseguito utili cumulati per oltre 750 milioni di Chf. Inoltre le azioni Idorsia, distribuite ai vecchi azionisti Actelion come dividendo in natura, hanno evidenziato un inizio promettente.

Permangono le incertezze legate al dibattito sul sistema sanitario negli Usa e la possibilità di fasi momentanee di elevata volatilità. Nonostante ciò, il management si attende un proseguimento dei progressi registrati nel primo semestre 2017 nel settore delle biotecnologie associati all’avanzamento dei programmi di sviluppo di farmaci, all’ottenimento dell’omologazione per nuovi prodotti di rilevanza primaria e ai continui progressi anche sotto il profilo commerciale. Conferma inoltre, le proprie aspettative circa l’elevato potenziale a lungo termine del settore delle biotecnologie.

Dall’esame del portafoglio si rileva che le maggiori partecipazioni sono quelle detenute in Incyte (12,7%), cui seguono in ordine Celgene (12,1%), Ionis Pharmaceuticals (10,8%), Radius Health (6,6%), Gilead (5,6%) e Vertex Pharmaceuticals (5,5%), che complessivamente costituiscono il 53,3% del portafoglio complessivo.

Bb Biotech segnala che la liquidità derivante dall’acquisizione di Actelion da parte di Johnson & Johnson, ha permesso nel secondo trimestre 2017 una maggiore rotazione del portafoglio senza investire in nuove società. In quest’ambito ha incrementato le posizioni in Alexion, Alder, Avexis, Esperion, Halozyme, Intra-Cellular, Neurocrine e Radius Health e venduto azioni in Novo Nordisk, Celgene, Regeneron, Ionis, Kite e Swedish Orphan Biovitrum, per beneficiare del positivo andamento borsistico.