L’integrazione delle attività e delle passività di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza in Intesa dovrebbe prendere il via dopo la conversione in legge, attesa per il prossimo 26 luglio, del decreto che ha disposto la liquidazione coatta amministrativa dei due istituti. È quanto riportano alcuni rumor di stampa.
Si ricorda che questa era una delle condizioni poste dalla banca guidata da Carlo Messina per perfezionare l’operazione.
Dopo la trasformazione del decreto in legge, dovrebbe iniziare la due diligence sugli asset in capo alle banche venete che confluiranno in Intesa, che dovrebbe durare un paio di mesi.
Una questione molto importante sarà l’integrazione dei processi, tanto di quelli dei sistemi informativi quanto quelli di gestione dei rischi, che potrebbe essere portata a termine nel corso del prossimo anno.
Intorno alle 10:15 a Piazza Affari il titolo segna un calo dello 0,3% a 2,86 euro, sostanzialmente in linea con il Ftse Italia Banche (-0,5%).
