Prosegue in territorio negativo la seduta delle borse europee, che soffrono parzialmente la forza dell’euro all’indomani del meeting della Banca Centrale Europea. Intorno alle 12:00, viaggiano in calo il Dax di Francoforte (-0,3%), il Cac 40 di Parigi (-0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,7%), mentre resiste poco sopra la parità il Ftse 100 di Londra (+0,1%). In ribasso, infine, Milano, dove il Ftse Mib perde lo 0,4% penalizzato soprattutto dai bancari.
In una giornata povera di spunti operativi, con l’agenda dei dati macro libera da appuntamenti rilevanti, i mercati cercano ancora di digerire le indicazioni fornite ieri dal presidente della Bce Mario Draghi.
L’annuncio che in autunno a Francoforte cominceranno le discussioni su un possibile allentamento degli attuali stimoli monetari ha messo le ali alla moneta unica, con il cambio euro/dollaro che si mantiene sui massimi di due anni in area 1,165 dopo aver toccato un picco oltre quota 1,167.
Per contro, proseguono gli acquisti nel comparto del reddito fisso, che sembra aver gradito la conferma dell’impegno da parte dell’Eurotower di potenziare il Qe qualora il quadro economico dovesse peggiorare. Il rendimento del Btp arretra di circa 3 basis point al 2,07%, separato da un differenziale con il Bund tedesco in area 156 punti base.
Intanto a Piazza Affari, restano in territorio negativo i bancari BPER (-1,1%), BANCO BPM (-1,5%), UNICREDIT (-1,4%), UBI (-0,7%) e INTESA (-0,5%).
In calo anche ATLANTIA (-1,6%), che risente parzialmente della notizia che il Gruppo spagnolo Acs sta valutando una possibile offerta per Abertis. Nel settore dell’auto, prosegue la corsa da record di FERRARI (+0,3%) che ha sfondato anche la soglia di 86 euro, mentre continua la fase di correzione di FCA (-1,8%).
Bene le utilities con l’eccezione di A2A (-0,7%), mentre scambiano in rialzo ENEL (+0,4%), SNAM (+0,7%) e TERNA (+0,2%). Ancora acquisti, infine, su FERRAGAMO (+0,7%), dopo aver chiuso la seduta di ieri con la miglior performance del Ftse Mib, mentre rimbalza TELECOM ITALIA (+0,4%).