Le borse continentali estendono le perdite, penalizzate in parte dalla forza dell’euro all’indomani del meeting della Bce e in parte dall’avvio debole di Wall Street. Intorno alle 16:00 viaggiano in calo il Dax di Francoforte (-1,7%), il Cac 40 di Parigi (-1,5%), l’Ibex 35 di Madrid (-1,3%), il Ftse Mib di Milano (-1,1%) e il Ftse 100 di Londra (-0,4%).
In una giornata povera di spunti operativi, con l’agenda dei dati macro sgombra da appuntamenti rilevanti, i mercati ponderano ancora le indicazioni giunte ieri dal presidente della Bce Mario Draghi.
L’annuncio che in autunno a Francoforte cominceranno le discussioni su un possibile allentamento degli attuali stimoli monetari ha messo le ali alla moneta unica, con il cambio euro/dollaro che si mantiene sui massimi di due anni in area 1,164 dopo aver toccato un picco oltre quota 1,167.
Per contro, proseguono gli acquisti nel comparto del reddito fisso, che sembra aver gradito la conferma dell’impegno da parte dell’Eurotower di potenziare il Quantitative easing qualora il quadro economico dovesse peggiorare. Il rendimento del Btp arretra di circa 2 basis point al 2,08%, separato da un differenziale con il Bund tedesco in area 157 punti base.
Intanto a Piazza Affari, aumentano le perdite i bancari BPER (-2,6%), BANCO BPM (-2,1%), UNICREDIT (-1,5%), UBI (-1,3%) e INTESA (-1%).
In calo anche ATLANTIA (-1,7%), che risente parzialmente della notizia che il Gruppo spagnolo Acs sta valutando una possibile offerta per Abertis. Nel settore dell’auto continua la fase di correzione di FCA (-2,9%), debole con tutto il settore a livello europeo. Sul comparto pesano le indiscrezioni riportate da fonti di stampa tedesche su possibili accordi di cartello nell’industria tedesca dell’auto.
Resistono le utilities con l’eccezione di A2A (-0,7%), mentre il premier del Montenegro ha rassicurato sui diritti detenuti dal Gruppo italiano su Epcg. Scambiano in rialzo TERNA (+0,2%) ed ENEL (+0,4%), su cui gli analisti di Berenberg hanno rivisto al rialzo il target price a 5,75 euro dal precedente 4,50 euro.
Migliore del listino POSTE ITALIANE, in rialzo dello 0,8 per cento.