Il Ftse Mib chiude in calo dello 0,2% dopo l’apertura poco mossa a Wall Street. I mercati non hanno subito variazioni significative dopo le dichiarazioni di Mario Draghi sulle intenzioni della Bce di mantenere lo status quo sui tassi di interesse, i quali rimarranno inalterati per un periodo prolungato, e di continuare con il Quantitative easing almeno fino a dicembre.
Draghi, nel corso della conferenza stampa, ha inoltre precisato che il consiglio direttivo della Bce non ha ancora iniziato a discutere di tapering, una questione che verrà trattata verosimilmente nel corso dell’autunno.
Tale affermazione è risultata inaspettata per il mercato, il quale si attendeva che la riduzione degli stimoli monetari fosse già stata trattata dai funzionari dell’Eurotower.
Dichiarazioni che si innestano in una giornata in cui il comparto bancario chiude di poco sopra la pari (+0,1%). Diversamente i servizi finanziari arretrano dell’1%, con performance differenziate nel risparmio gestito, dove Banca Mediolanum avanza dell’1%, mentre le altre mostrano contrazioni comprese tra il -0,3% e il -0,8 per cento. Sempre all’interno del Ftse Mib, si segnala la perdita di Exor (-2,2%) e il lieve calo di Poste (-0,3%).
Tra le Mid Cap la migliore è Banca Ifis (+1,1%), il cui board ha deliberato di costituire, nei prossimi mesi, il “Programma Emtn – European Medium Term Notes”, che prevede emissioni cumulabili di strumenti finanziari fino a un massimo complessivo di 5 miliardi. Bene anche DeA Capital (+0,7%) e Anima (+0,6%).