Il CdA di Intermarine, controllata del gruppo Immsi, ha approvato i risultati del primo semestre 2017, consolidando il trend positivo, già evidenziato nel primo trimestre, avviato con il completamento del turnaroud.
Nel dettaglio, il valore della produzione si è attestato a 52,9 milioni, circa il doppio rispetto ai 27,7 milioni del pari periodo 2016. Il settore Militare ha contribuito per 49 milioni (26,1 milioni nel primo semestre 2016), mentre gli altri settori per 3,9 milioni (1,6 milioni nel primo semestre 2016).
A livello di gestione operativa, l’Ebitda torna positivo per 10,9 milioni rispetto al deficit di 0,1 milioni del 30 giugno 2016. Analogo il discorso per l’Ebit, positivo per 9,8 milioni, (perdita di 0,6 milioni a fine giugno 2016).
Tutto ciò si riflette sul risultato finale che evidenzia un utile netto di 5,5 milioni, rispetto alla perdita di 1,8 milioni del pari periodo 2016.
Il portafoglio ordini al 30 giugno 2017, pari a circa 263 milioni, garantisce un’attività produttiva almeno per i prossimi tre esercizi.
Dal lato patrimoniale, infine, l’indebitamento finanziario netto è pari a 55,1 milioni, in calo di circa 12 milioni rispetto ai 67,3 milioni del 31 dicembre 2016.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, Intermarine proseguirà l’intensa attività commerciale internazionale, con particolare focus sui paesi asiatici ed europei. Continuerà inoltre la gestione degli ordini acquisiti nei paesi dell’area del Mediterraneo, mentre il management conferma l’impegno volto al contenimento dei costi.