La correzione registrata dai titoli del Gruppo milanese del risparmio gestito, a seguito del raggiungimento del massimo del 2017 a 19,57 euro, sembra essersi esaurita sul supporto statico posizionato a 17,38 euro testato lo scorso 7 giugno.
Da questo livello è poi partito per Azimut un movimento caratterizzato dalla presenza di minimi crescenti che ha spinto i corsi al di sopra della media mobile a 50, attualmente passante in area 18,13 euro, e non lontano dall’importante resistenza statica posta a 18,66 euro.
Il superamento di questo livello, confermato in chiusura di seduta e accompagnato da un nuovo incremento dei volumi, potrebbe favorire la ripresa del trend ascendente di medio e di lungo periodo con la successiva resistenza individuabile a quota 18,96 euro. Al di sopra di questo ostacolo, i target rialzisti di breve termine per Azimut sono posizionati a 19,29 euro e sul sopracitato massimo a 19,57 euro.
La pressione ribassista potrebbe tornare a farsi sentire, invece, nel caso in cui le quotazioni del Gruppo presieduto da Pietro Giuliani scivolino sotto 18,05 euro, con il successivo livello da monitorare a 17,77 euro. Il cedimento di questo supporto, bucando al ribasso la trend line rialzista avviata sul minimo dello scorso 13 marzo a 15,33 euro, favorirebbe un’ulteriore discesa verso un primo obiettivo ribassista a 17,38 euro e un secondo individuabile in area 17.
Ricordiamo che per il titolo in esame il target price medio a 12 mesi, calcolato da Bloomberg sulla base dei prezzi obiettivo raccolti tra 12 analisti fondamentali, è pari a 19,65 euro. Atlantia presenterà i conti del 2° trimestre del 2017 giovedì 27 luglio.
Quotazione di riferimento 18,50 euro
+0,9% è il rialzo potenziale rispetto alla prima resistenza significativa a 18,66 euro;
+2,5% è il rialzo potenziale rispetto alla seconda resistenza significativa a 18,96 euro;
+4,3% è il rialzo potenziale rispetto alla terza resistenza significativa a 19,29 euro;
+5,8% è il rialzo potenziale rispetto alla quarta resistenza significativa a 19,57 euro.
-2,4% è la flessione potenziale rispetto al primo supporto significativo a 18,05 euro;
-3,9% è la flessione potenziale rispetto al secondo supporto significativo a 17,77 euro;
-6,1% è la flessione potenziale rispetto al terzo supporto significativo a 17,38 euro;
-8,3% è la flessione potenziale rispetto al quarto supporto significativo a 16,97 euro.