Chiusura contrastata per le borse europee, nella prima seduta di una settimana che sarà caratterizzata dalla riunione di due giorni della Fed tra oggi e domani. A Milano, in attesa dell’inizio della stagione delle trimestrali, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in rialzo dello 0,6% a 21.326 punti, sostenuto in particolare dalle banche.
Ancora sotto pressione l’automotive, alle prese con l’indagine dell’Antitrust sul possibile accordo di cartello tra le case tedesche, con l’indice settoriale europeo che ha lasciato sul terreno l’1,2 per cento.
Bene invece il comparto italiano, con il Ftse Italia Automobili e Componentistica che ha segnato un +1,1%, trascinato ancora da Ferrari.
Le azioni della Rossa, infatti, hanno terminato la seduta con un progresso del 2,2%, aggiornando nuovamente il proprio record storico a 87 euro. Rimbalzo anche per Brembo (+1,4%), mentre hanno chiuso poco mosse Fca (+0,1%) e Cnh (-0,1%).
Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni, timida rimonta dopo la flessione della scorsa ottava per Sogefi (+0,7%), alla prova dei conti oggi, mentre sono prevalsi i realizzi su Landi Renzo (-1,4%).