Fincantieri – Vard: recupero di marginalità nel 2Q 2017

Vard, controllata norvegese al 78,2%, ha annunciato i risultati del primo semestre 2017.

La società ha registrato ricavi in lieve calo a 2.128 milioni di NOK (corone norvegesi). Dinamica legata ai minori risultati presso i cantieri norvegesi e alla cessazione delle attività nei cantieri di Niteroi.

L’Ebitda adjusted balza del 445% a 60 milioni, portando la redditività al 2,8%, in forte crescita di 230 basis point. L’Ebit è in rosso per 4 milioni, comunque in miglioramento dai -78 milioni del pari periodo. Il risultato risente soprattutto di costi di ristrutturazione per circa 4 milioni nel trimestre (38 milioni nel pari periodo) e di ammortamenti e svalutazioni per 60 milioni (51 milioni nel primo trimestre 2016). La perdita netta ammonta a 69 milioni, dal rosso di 67 milioni del pari periodo.

Mentre l’utilizzo dei cantieri in Norvegia rimane basso e variabile, VARD sta rafforzando la sua collaborazione con Fincantieri nel settore delle navi da crociera. Vard Søviknes e Vard Langsten stanno sviluppando i preparativi per i primi progetti di navi da crociera. Inoltre, Vard Brattvaag è stato designato come cantiere per due grandi progetti contratti nel primo semestre 2017: il peschereccio per Aker BioMarine e il REV per Rosellinis Four-10.

Consolidando il suo business nel mercato dell’acquacoltura, Vard Aukra ha ricevuto il suo primo contratto per una nave da trasporto di pesce vivo. Vard Brevik continua a perseguire nuove opportunità di business, molte delle quali sono legate alla tecnologia del gas naturale liquefatto (LNG).

Commento

I risultati della controllata di Fincantieri continuano a mostrare un miglioramento delle attività, legato allo sforzo avviato dalla società per diversificare il portafoglio di business bilanciando così le difficoltà del mercato oil&gas.

La sfida per il gruppo resta quella di gestire diversi gradi di carico nei diversi cantieri. Con un elevato tasso di utilizzazione in Romania, carico di lavoro basso e variabile in Norvegia e decrescente in Brasile.