Inwit – Risultati oltre le attese nel secondo trimestre 2017

La società delle torri di Tim archivia il secondo trimestre 2017 con ricavi pari a 87,4 milioni, in crescita del 5,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (in linea vs consensus). Nel dettaglio, 64,5 milioni derivano dal contratto di servizio (Master Service Agreement) con il gruppo Telecom Italia; 0,9 milioni dall’impatto delle nuove ospitalità su nuovi siti; 21,5 milioni da ricavi da clienti terzi.

L’Ebitda si attesta a 46,3 milioni (+1,9% vs consensus), con un margine sui ricavi del 53% (+3,9 punti percentuali rispetto al secondo trimestre 2016), una dinamica che riflette in particolare l’incremento degli ospiti e la riduzione dei costi di locazione di spazi. Con una crescita del 13,4%, l’Ebitda si dimostra nuovamente in linea rispetto alle previsioni comunicate al mercato (“low teens”, cioè 11-14%).

L’Ebit si fissa a 43,2 milioni (+2,4% vs consensus), in aumento del 15,6% rispetto al secondo trimestre dell’anno precedente. L’utile netto del periodo registra una crescita del 20,4% e si attesta a 30,2 milioni (+4,1% vs consensus).

L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2017 ammonta a 57,6 milioni, in aumento di 38,9 milioni rispetto a fine marzo, ed è pari a 0,3x il valore dell’Ebitda annualizzato. Le proiezioni al 2019 del management indicano infatti un rapporto Net Debt/Ebitda ben inferiore a 2 volte.

Gli investimenti industriali nel trimestre sono stati pari a 7,9 milioni e includono l’acquisto di terreni e diritti di superficie nonché la realizzazione di nuove infrastrutture tradizionali (nuovi siti) e di nuova generazione (small cell).

Il management ha confermato i target del piano industriale 2017-19, che prevedono una crescita annua “low teens” dell’Ebitda confermando l’obiettivo di un rapporto di tenancy di circa 1,9x entro il 2018, la costruzione di oltre 500 nuovi siti, lo sviluppo di oltre 4 mila micro celle e la realizzazione di oltre mille connessioni in fibra.