Luxottica – La riorganizzazione sostiene ricavi e utile nel primo semestre 2017

Europa e l’America Latina continuano a sostenere le vendite del gruppo, compensando le difficoltà registrate sul mercato asiatico. Il fatturato consolidato cifra in 4,9 milioni, con una crescita dell’1,8% a cambi costanti (+4,2% a cambi correnti). Nel secondo trimestre i ricavi aumentano dell’1,8% a cambi correnti (+3,2% a cambi costanti). Nel primo semestre 2017 l’Ebit adjusted si attesta a 899 milioni (+6,9%), con una marginalità del 18,3% (+10 bps), mentre l’utile netto sale a 567 milioni (+3,5%). Confermato l’outlook per l’intero 2017.

Il gruppo guidato da Leonardo Del Vecchio ha presentato i conti del primo semestre 2017, archiviato con ricavi per 4,9 miliardi, in crescita a cambi costanti dell’1,8% (+4,2% a cambi correnti), pur in presenza dell’implementazione di politiche commerciali più stringenti in Nord America e Cina e la riduzione degli sconti in tutti i canali di vendita.

Il risultato conseguito è attribuibile in particolare dalla divisione retail (+4% a cambi costanti e +6,8% a cambi correnti), sostenuta della nuova strategia incentrata sulla qualità del servizio e sulla valorizzazione dei marchi. Particolarmente positivo il contributo delle piattaforme e-commerce, con vendite salite del 6% a cambi costanti.

Analogo l’andamento del solo secondo trimestre, con vendite aumentate dell’1,8% a 2,5 miliardi (+3,2% a cambi correnti). Lo sviluppo registrato in Europa (+12,9%) e America Latina (+3,8%), ha compensato la negativa performance registrata in Asia- Pacifico (-11% a cambi costanti e -9,5% a cambi correnti), connessa a decisioni commerciali mirate alla crescita futura in un’area del mondo sempre più centrale nelle strategie aziendali.

L’Ebit adjusted è aumentato a cambi costanti dell’1,9% a 899 milioni, con un margine operativo al 18,3% in crescita di 10 punti base. Una performance ancora più evidente se si considera il dato reported (+7% a 868 milioni). In termini reported il margine operativo è pari al 17,6% in crescita di 90 punti base. Da rilevare che le attività di semplificazione organizzativa e di ristrutturazione di alcune aree di business hanno comportato nel semestre costi straordinari pari a circa 31 milioni.

La prima metà del 2017 chiude con un utile netto adjusted di 567 milioni (+3,5% a cambi costanti e +6,7% a cambi correnti), grazie anche alla diminuzione del saldo negativo della gestione finanziaria.

A fine giugno 2017 il gruppo presentava un indebitamento finanziario netto di 1.113 milioni, in diminuzione dell’1,2% rispetto ad un anno prima, con un rapporto Debito netto/Ebitda adjusted di 0,5x. Nel semestre la generazione di cassa è risultata pari a 535 milioni.

Il management conferma l’outlook per l’intero 2017,  che indica un fatturato in crescita del 2-3%, un Ebit pari a 1x il fatturato e un utile netto pari a 1x le vendite. Il rapporto Debito Netto/Ebitda è stimato nell’ordine di 0,5-0,4x.