Saipem – Più efficienze in attesa della ripresa

La oil service italiana archivia il primo semestre 2017 con ricavi in calo a 4.590 milioni (-13% a/a). L’Ebitda adjusted a 524 milioni flette del 21,7%, con la redditività al 11,4% (-130 basis point). L’Ebit adjusted a 260 milioni cede il 19,8% e il Ros si mantiene sostanzialmente stabile poco sotto il 6 per cento. L’utile ante imposte è pari a 11 milioni, rispetto ai 176 del pari periodo dello scorso anno, risentendo di un saldo della gestione finanziaria sfavorevole a/a e dei maggiori oneri non ricorrenti. La perdita di esercizio si fissa a 99 milioni.

Se suddividiamo i risultati della gestione operativa per area di business notiamo che:

  • la divisione Engineering & Construction Offshore ha segnato ricavi in calo del 20,3% a 2.020 milioni, performance riconducibile principalmente ai minori volumi registrati in Kazakhstan e in America Centro Sud, in parte compensati dai maggiori volumi sviluppati in Africa del Nord. L’Ebitda adjusted si fissa a 276 milioni (-13,2% a/a), portando la redditività dal 12,5% del primo semestre 2016 al 13,7% di quest’anno, grazie alla buona efficienza operativa e alla minore inattività dei mezzi. L’Ebit adjusted è pari a 188 milioni (-13,4% a/a), con il ros in aumento dello 0,7 per cento al 9,3 per cento. Nel semestre la divisione ha acquisito 1,3 miliardi di nuovi ordini.
  • Per quanto riguarda la divisione Floaters, ricordiamo che prima era parte della divisione Engineering & Construction Offshore, ed ora è inclusa nella divisione Engineering & Construction Onshore. I risultati della linea di business Floaters sono temporaneamente esposti separatamente, per facilitare la comprensione dei risultati e la transizione verso il nuovo modello. I ricavi della divisione cedono il 36,3% a 338 milioni (a causa dei minori volumi in Africa Occidentale) e l’Ebitda adjusted è in rosso per 12 milioni (legato all’incremento dei costi di costruzione in un progetto in Africa Occidentale). I nuovi ordini aumentano a 166 milioni, dai 7 del pari periodo 2016.
  • La divisione Engineering & Construction Onshore fissa ricavi a 1.662 milioni in rialzo del 16% a/a, risultato riconducibile principalmente ai maggiori volumi registrati in Medio ed Estremo Oriente e Kazakhstan, in parte compensati dai minori volumi nelle Americhe. L’Ebitda adjusted si fissa a 49 milioni, portando la redditività al 2,9% (+1,4% a/a). L’Ebit a 34 milioni vede i margini salire di 190 basis point al 2 per cento. I nuovi ordini ammontano a 278 milioni (vs i 996 milioni del pari periodo).
  • La divisione Drilling Offshore fissa ricavi a 323 milioni (-33,7% a/a). Il risultato risente dei minori ricavi registrati dalla piattaforma semisommergibile Scarabeo 9, interessata da lavori di rimessa in classe nel primo trimestre, dalla piattaforma semisommergibile Scarabeo 7, a causa della temporanea applicazione della rata contrattuale di stand by, nonché dal mancato contributo nel semestre dei mezzi di perforazione autosollevanti Perro Negro 2 e Perro Negro 3, attualmente senza contratto e svalutati interamente al 31 dicembre 2016. L’Ebitda adjusted è pari a 157 milioni (-33,8% a/a), mantenendo la reddività stabile al 48,6%, L’Ebit adjusted a 96 milioni, cala del 23,8% a/a, con il ros al 29,7% in miglioramento di 380 basis point. In netto aumento i nuovi ordini a 253 milioni
  • La divisione Drilling Onshore vede ricavi a 247 milioni (-14,8%), riconducibile principalmente alla ridotta attività in Sud America. L’Ebitda adjusted è a 54 milioni (-34,9% a/a), con la redditività al 21,9 per cento. Il risultato risente l’effetto del minore contributo dei mezzi in Sud America, nonché dei costi di startup dei nuovi progetti in Kuwait e Argentina.

L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2017 si attesta a 1.504 milioni, in calo rispetto al pari periodo dello scorso anno (1.940 milioni) e al dato al 31 marzo 2017.

Nel primo semestre del 2017, Saipem ha acquisito nuovi ordini per un totale di 2.088 milioni, vs 3.328 milioni dello scorso anno. Il portafoglio ordini al 30 giugno 2017 ammonta a 11.717 milioni (4.513 milioni nell’Engineering&Construction Offshore, 3.232 milioni nell’Engineering&Construction Onshore, 1.788 milioni nella Floaters, 1.013 milioni nel Drilling Onshore, 1.171 milioni nel Drilling Offshore), di cui 3.777 milioni da realizzarsi nel 2017. A tal proposito, durante la conference call, l’Ad di Saipem Stefano Cao, ha dichiarato che la società punta a nuovi ordini per 4 miliardi nel corso di quest’anno. Infatti ci sarebbero una serie di iniziative in corso tali da far ritenere al management che nel prossimo futuro la oil service italiana porterà a casa nuove acquisizioni per almeno 4 miliardi.

Di seguito la tabella con la guidance 2017 rilasciata dal management questa mattina, quella al 31 marzo 2017 e il consensus Bloomberg aggiornato nel pomeriggio di oggi.