Nel secondo trimestre 2017 il gruppo riporta ricavi pari a 327,7 milioni, in progresso del 12,4% a cambi costanti (+13,1% a cambi correnti) rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente ma lievemente inferiori rispetto al consensus (-0,4%). Tale dinamica beneficia per il 5,6% della crescita organica e per il 6,8% del contributo delle acquisizioni, mentre il cambio ha avuto un impatto positivo per lo 0,7%.
I ricavi per area geografica evidenziano che il principale mercato è rappresentato dall’area Emea, che contribuisce per il 68,2% con oltre 223 milioni (+13,8%), cui seguono l’area americana, che esprime il 17,9% dei ricavi, pari a 58,7 milioni (+14%) e quella dell’Asia e Oceania che, con 45,2 milioni (+8,5%) rappresentano la quota restante.
La dinamica positiva prosegue a livello sia di Ebitda, che passa da 51,5 milioni a 60 milioni (+16,5%) e in misura più contenuta a livello di Ebit, in aumento del 15,9% a 44,4 milioni, ma entrambi inferiori alle stime degli analisti rispettivamente del 2,2% e del 3,4 per cento.
Tutto ciò si traduce in una crescita sostenuta dell’utile netto passato da 21,2 a 25,3 milioni (+19,5%), e superiore al consensus del 2,4 per cento.
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si attesta a 300,5 milioni, in aumento di 21,5 milioni rispetto al dato di fine marzo 2017.
Il management si attende per la seconda metà dell’esercizio corrente un proseguimento del favorevole trend di crescita, sia organica sia esterna, beneficiando del contributo di tutte le aree geografiche. Tale performance, trainata da importanti investimenti in marketing e comunicazione, favorirà l’incremento della profittabilità sostenuta dal continuo miglioramento dell’efficienza operativa e dall’aumento dimensionale del gruppo.
Confermata la fiducia nell’implementazione e nell’esecuzione delle linee guida strategiche in precedenza annunciate, nonché nel conseguimento degli obiettivi di medio-lungo periodo.