Il gruppo diffonderà i risultati del secondo trimestre il prossimo 27 luglio. Secondo il consensus degli analisti, i ricavi dovrebbero crescere del 10,4% a 644 milioni, con il rallentamento del mercato nord americano più che compensato da un aumento della market share e dall’andamento positivo dell’Europa e della Cina grazie al contributo di Asimco, consolidata nel maggio 2016.
L’Ebitda è atteso in aumento di circa il 10% a 128 milioni e l’Ebit del 6,6% a 95 milioni, con una redditività sostanzialmente costante rispetto al periodo di confronto dato che non sono previsti sostanziali costi di start-up dei nuovi impianti.
L’utile netto, infine, è stimato in crescita del 5% a 70 milioni, mentre l’indebitamento finanziario netto, rispetto al 31 marzo 2017, dovrebbe aumentare di circa 35 milioni a 262 milioni, anche a seguito del pagamento dei dividendi lo scorso maggio.